LAZZARINI, Giovita
Fabio Zavalloni
Nacque a Forlì il 4 dic. 1813 da Giovanni, avvocato, e da Giulia Farneti. Compiuti gli studi inferiori nella città natale, il L. si trasferì a Bologna, dove frequentò [...] 218.
Riferimenti al L. in G. Beghelli, La Repubblica Romana del 1849, Lodi 1874, I, pp. 115-175 passim; E. Loevinson, G. Garibaldi e la sua legione nello Stato romano: 1848-49, I, Roma 1902, pp. 216, 222, 234; G. Leti, La rivoluzione e la Repubblica ...
Leggi Tutto
CORTESE, Paolo
Lauro Rossi
Di famiglia originaria della Basilicata, nacque a Napoli il 15 dic. 1827 da Luca e Rosa Papa. Avviato agli studi giuridici, unì nei suoi anni giovanili la passione per queste [...] invano tentò di promuovere, sotto gli auspici del Cavour, l'insurrezione della città prima della venuta di Garibaldi.
"Unitario sinceramente monarchico costituzionale", come amava definirsi, venne eletto, dopo l'Unità, deputato del popolare collegio ...
Leggi Tutto
DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] del regime borbonico, conoscendo per un breve periodo anche il carcere, dal quale fu liberato poco dopo lo sbarco di Garibaldi a Marsala. Nel '61 aprì una scuola privata di diritto romano, non rispettando la consuetudine napoletana secondo cui un ...
Leggi Tutto
MARCHESE, Salvatore
Orazio Condorelli
Nacque a Misterbianco, presso Catania, il 5 genn. 1811 da Antonino e da Maria Scuderi. In gioventù ebbe come istitutore lo zio Salvatore Scuderi, noto economista [...] pei soccorsi alla guerra di Catania, il M. mantenne una posizione prudente, per non dire defilata, allorché nell'estate del 1862 Garibaldi percorse la Sicilia alla ricerca di fondi e di volontari per l'impresa di Roma e Venezia e nel 1863 fu nominato ...
Leggi Tutto
DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] riformato, rinunziò al congedo; destinato come sottotenente ai servizi sedentari, svolse propaganda patriottica con conferenze su Garibaldi e Cavour e manifestò grande ammirazione per D'Annunzio e calda simpatia per Salandra. Su posizioni liberali ...
Leggi Tutto
AMBROSOLI, Filippo
Alberto Aquarone
Figlio del letterato Francesco e di Luigia Brioschi, nacque a Milano il 9 dic. 1823. Dopo aver studiato giurisprudenza all'università di Pavia, ove conseguì nel 1847 [...] e moderazione - in una circostanza delicata, quella cioè del processo a carico di numerosi cittadini che avevano seguito Garibaldi nella sfortunata impresa conclusasi ad Aspromonte. In questo periodo l'A. si adoperò con vigore perché fosse introdotta ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] di procuratore generale di Roma, fra l'altro, il 20 dic. 1879 ebbe a redigere le conclusioni favorevoli a G. Garibaldi nella causa da questo intentata per ottenere lo scioglimento del matrimonio, "rato e non consumato", che aveva contratto nel 1860 ...
Leggi Tutto
CALÀ ULLÒA, Pietro, duca di Lauria, marchese di Favale e Rotondella
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 15 febbr. 1801 da Giovanni Battista e Elena 0' Raredon, che ebbero dopo di lui Antonio e Girolamo, [...] militare. Fallito ancora il 30 agosto un suo estremo tentativo di formare un ministero deciso a lottare fino all'ultimo contro Garibaldi, il C. lasciò la capitale e si recò a Gaeta, dove fu ministro dell'Interno nel gabinetto Casella; nel novembre fu ...
Leggi Tutto
PETRINI, Pietro Antonio
Alessia Ceccarelli
PETRINI, Pietro Antonio. – Nacque a Palestrina, presso Roma, il 9 febbraio 1722, primogenito di Francesco Maria di Pietro Antonio di Francesco, uomo d’arme [...] .
Sulle orme dell’antenato Pietro, nel 1737 Petrini lasciò la dimora natale (il palazzetto di famiglia prospiciente l’odierna piazza Garibaldi) e si trasferì a Roma, nella casa di famiglia prossima a palazzo Barberini (in parrocchia S. Susanna), dove ...
Leggi Tutto
DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] in Monte Video. In questo secondo scritto il D. volle esaltare l'azione della legione italiana e del suo comandante Garibaldi nella guerra tra la Repubblica di Montevideo e il dittatore argentino Rosas. L'operetta contribuì a diffondere in Italia la ...
Leggi Tutto
garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...