GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] l'8 sett. 1943, il G. raggiunse la famiglia a Tolmezzo; entrato nelle formazioni partigiane, nella brigata Garibaldi-Carnia, fu ferito e catturato. In seguito, rientrato all'Università di Pavia, cambiò facoltà, scegliendo giurisprudenza. Laureatosi ...
Leggi Tutto
BELZOPPI, Domenico Maria
Luigi Lotti
Nato a Borgo Maggiore, nella Repubblica di San Marino, il 14 nov. 1796, in una famiglia tradizionalmente dedita al commercio e dotata di censo e di cultura, seguì [...] austriache purché non varcassero i confini, il 31 infine, dopo la sconfinamento, accolse di buon grado la richiesta di Garibaldi di tutelare i membri della legione, che egli preferiva congedare in terra italiana piuttosto che addivenire ad una resa ...
Leggi Tutto
Broglio, Emilio
Giurista e uomo politico (Milano 1814 - Roma 1892). Partecipò alle Cinque giornate di Milano e fu segretario del governo provvisorio della città, ma dopo il ritorno degli austriaci dovette [...] di Bologna, Giuseppe Ceneri e Pietro Piazza, colpevoli di aver sottoscritto un messaggio a Mazzini e a Garibaldi in occasione delle celebrazioni dell’anniversario della Repubblica romana. Promosse il Novo Vocabolario della lingua italiana secondo l ...
Leggi Tutto
LAZZARINI, Giovita
Fabio Zavalloni
Nacque a Forlì il 4 dic. 1813 da Giovanni, avvocato, e da Giulia Farneti. Compiuti gli studi inferiori nella città natale, il L. si trasferì a Bologna, dove frequentò [...] 218.
Riferimenti al L. in G. Beghelli, La Repubblica Romana del 1849, Lodi 1874, I, pp. 115-175 passim; E. Loevinson, G. Garibaldi e la sua legione nello Stato romano: 1848-49, I, Roma 1902, pp. 216, 222, 234; G. Leti, La rivoluzione e la Repubblica ...
Leggi Tutto
CORTESE, Paolo
Lauro Rossi
Di famiglia originaria della Basilicata, nacque a Napoli il 15 dic. 1827 da Luca e Rosa Papa. Avviato agli studi giuridici, unì nei suoi anni giovanili la passione per queste [...] invano tentò di promuovere, sotto gli auspici del Cavour, l'insurrezione della città prima della venuta di Garibaldi.
"Unitario sinceramente monarchico costituzionale", come amava definirsi, venne eletto, dopo l'Unità, deputato del popolare collegio ...
Leggi Tutto
DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] del regime borbonico, conoscendo per un breve periodo anche il carcere, dal quale fu liberato poco dopo lo sbarco di Garibaldi a Marsala. Nel '61 aprì una scuola privata di diritto romano, non rispettando la consuetudine napoletana secondo cui un ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , da nord e da sud, il territorio dello Stato della Chiesa, un corpo di esercito francese stringeva d'assedio Roma, difesa da Garibaldi. Strenua fu la difesa; ma, con i primi di luglio, Roma e la sua repubblica cadevano. Pio IX rientrava il 12 aprile ...
Leggi Tutto
MARCHESE, Salvatore
Orazio Condorelli
Nacque a Misterbianco, presso Catania, il 5 genn. 1811 da Antonino e da Maria Scuderi. In gioventù ebbe come istitutore lo zio Salvatore Scuderi, noto economista [...] pei soccorsi alla guerra di Catania, il M. mantenne una posizione prudente, per non dire defilata, allorché nell'estate del 1862 Garibaldi percorse la Sicilia alla ricerca di fondi e di volontari per l'impresa di Roma e Venezia e nel 1863 fu nominato ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] gli intralci, gli errori del processo di unità nazionale, come la cessione di Nizza e della Savoia, la città natale di Garibaldi e la patria della monarchia.
In parte, il discredito dipese anche dal fatto che, perdurando lo stato di guerra sino alla ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] di diritto pubblico, Orlando, nel 1933 notava che «la scienza [….] passa una crisi assai grave» (lettera riprodotta in Garibaldi 1983, p. 391). Il diritto amministrativo era ridotto a «una sorta di tecnologia dell’atto amministrativo» (Pajno 2011 ...
Leggi Tutto
garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...