Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] .
Si trattò di una breve tregua. Le divergenze riemersero di lì a poco in occasione del tour elettorale di Giuseppe Garibaldi nel Veneto, che si concluse a Venezia. In questo caso i contrasti sorsero in seguito all'invito rivoltogli da Ricasoli ...
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Ceneri, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898). Laureatosi in giurisprudenza nel 1848 a Bologna, allo scoppio della prima guerra di indipendenza si arruolò volontario nell’esercito [...] dal 1859 al 1861, negli anni successivi aderì alla massoneria e si unì ai democratici. Nel 1867 combatté con Garibaldi a Monterotondo e Mentana. Imprigionato per alcuni giorni nel 1868, per aver manifestato contro gli arresti compiuti dalla polizia ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] e culturali degli universitari romani, pronunciando un discorso commemorativo in occasione della morte di G. Garibaldi, iscrivendosi all'Associazione per lo studio della rappresentanza proporzionale, inviando corrispondenze ad alcuni giornali ...
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Vimercati, Ottaviano
Ufficiale e diplomatico (Milano 1815 - Mirabello, Monza, 1879). Arruolatosi volontario nei reparti a cavallo degli spahis francesi (1841), partecipò alla spedizione di Ṣeidā’ e Mascara [...] . Dopo l’armistizio di Villafranca si recò a Parigi e fu abile informatore politico di Cavour. In missione presso Garibaldi nel 1860, combatté poi con l’esercito regio nella campagna delle Marche. Tornò a Parigi dove svolse un ruolo importante ...
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ROMANO, Liborio
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Patù, in provincia di Lecce, nel 1798, morto ivi il 17 luglio 1867. Apparteneva a famiglia alla quale - come ebbe a scrivere nelle sue Memorie politiche [...] per qualche tempo dalle terre e dal palazzo de' suoi avi"; ma quando si convinse che era impossibile di contrastare a Garibaldi l'ingresso in Napoli, il 6 settembre gli scrisse che quella città "aspettava con ansietà l'invincibile dittatore delle Due ...
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Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l'avvocatura, acquistando notevole fama. Deputato (1848) al parlamento napoletano, perseguitato [...] del codice di procedura civile per gli stati sardi (8 voll., 1855-63). Tornato a Napoli (1860), fu nominato da Garibaldi ministro di Grazia e Giustizia; ma durò in carica solo ventidue giorni. Deputato al parlamento (1860-67), fu ministro di Grazia ...
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GUARNERI, Andrea
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Palermo il 15 maggio 1826 da Luigi. Dopo un'educazione classica intraprese studi giuridici, filosofici e storici presso l'Università della città natale. [...] in istituti privati della città.
Nel 1860, svolse un ruolo di primo piano nell'insurrezione che precedette lo sbarco di G. Garibaldi e il 2 giugno 1860 fu nominato ministro di Grazia e Giustizia nel governo dittatoriale. In questa fase il G. tentò ...
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GIANNELLI, Pietro
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Terni l'11 ag. 1807 da Pietro, di famiglia patrizia originaria di Nepi, e da Olimpia Petroni. Compiuti gli studi liceali al collegio dei gesuiti di Terni, [...] agli inizi della sua carriera ecclesiastica, il G. intraprese nel 1851 l'attività diplomatica in qualità di uditore di mons. A. Garibaldi, nunzio a Napoli, che seguì l'anno successivo alla nunziatura di Parigi. Tornato a Roma alla fine del 1852, fu ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] palazzo che reca lo stemma sabaudo e la scritta «Italia e Vittorio Emanuele» sopra il portone retto da due colonne-statue di Garibaldi e Cavour, mentre a sinistra i democratici sono rappresentati su una zattera alla deriva e sotto l’insegna «Italia e ...
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CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] di Terra d'Otranto, un indirizzo di omaggio e di devozione a Vittorio Emanuele II e un messaggio di riconoscenza a Garibaldi. Dall'aprile 1862 al dicembre 1864 fu sostituto procuratore generale e consigliere d'Appello a Catanzaro. Fu quindi chiamato ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...