DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] la Sicilia visse nella fase dell'annessione al Regno d'Italia (nel 1860 come nel 1862 il D. ebbe a che fare con Garibaldi, e la seconda volta dovette ospitarlo a S. Nicolò con tutto il suo stato maggiore) e, più ancora, la soppressione degli Ordini ...
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PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] , pp. 236 s.). A sua volta Cavour, dopo il fallimento della missione per far insorgere Napoli prima dell’arrivo di Garibaldi, il 10 ottobre 1860 scrisse a Vittorio Emanuele II: «reputo urgentissimo il togliere da Napoli il povero Villamarina, che per ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] edifici scolastici, nel cui ambito realizzò, oltre ai già citati, le scuole "Giacomo Medici" in via Sforza, "Giuseppe Garibaldi" in via Mondovì, "Nicolò Tommaseo" in via Ostiense; secondo M. Piacentini (1952), anche il liceo "Virgilio" al lungotevere ...
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BRUNICARDI, Adolfo
Bruno Anatra
Nacque a Bagni di Lucca il 4 ott. 1851 da Pellegrino e Marianna Tomeoni. Laureatosi in ingegneria, compì la sua formazione politica nell'ambiente radicale fiorentino [...] atteggiamenti episodici di paternalismo democratico: era stato proposto qualche anno prima, dalla Fratellanza artigiana "G. Garibaldi" di Modigliana, come candidato contro Depretis, ma era stato scavalcato dalla candidatura di Amilcare Cipriani ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] del ministero precedente. Prima però, il 5 novembre, presiedette l’assemblea del Circolo del popolo di Firenze, presenti Giuseppe Garibaldi, l’esule calabrese Giovanni Andrea Romeo e Carlo Luciano Bonaparte, principe di Canino. Parlò di lotta tra le ...
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CARNILIVARI (Carnalivari, Carnelivari, Carnelivariis, Carnevali), Matteo
Arnaldo Venditti
Di questo architetto, cui Noto diede i natali nella prima metà del XV sec. e che oggi e giustamente considerato [...] dell'11 marzo 1491 il C. risulta "caput magistrum Fabrice" del palazzo Aiutamicristo, a porta di Termini (ora via Garibaldi). Ciò conferma che tutti i lavori che si andavano compiendo per la grande casa patrizia erano - sin dall'inizio - sotto ...
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PONZELLO
Bruno Signorelli
(Ponsello, Poncello). – Famiglia di architetti, originari di Caravonica (Imperia). Capostipite fu Bernardo e da lui nacquero Giovanni e Domenico (Poleggi, 19722, p. 224). Il [...] i lavori per palazzi sulla strada Nuova, sulla strada Maggiore e in via Aurea. Si ricordano, in particolare, il palazzo Spinola (via Garibaldi 5), oggi sede bancaria, costruito su suo disegno tra il 1558 e il 1564; la chiesa di S. Pietro in Banchi ...
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ESPOSITO, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Salerno il 17 nov. 1858 in una famiglia di pescatori.
Sottrattosi alla vita marinara dopo essere scampato ad un naufragio, ebbe i primi insegnamenti di disegno [...] altri artisti, per il caffè Gambrinus a Napoli (Limoncelli, 1952, pp. 169 s.); quelli per il soffitto del teatro comunale Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere nel 1895 e infine quelli per il soffitto del rinnovato palazzo della Borsa a Napoli, dove ...
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GUICCIOLI, Ignazio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna dal conte Alessandro e da Angelina Galliani il 18 marzo 1806. Nel 1817, in seguito alla morte della madre, il padre - che l'anno dopo si risposerà [...] propri contrasti con T. Mamiani, legato al G. da amicizia.
Nel novembre 1848, oltre a ospitare nella sua residenza di Ravenna G. Garibaldi, che dopo la fuga di Pio IX a Gaeta si accingeva a dirigersi verso Roma, il G. fu membro della commissione dell ...
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INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Figlio di Stefano e Marianna Russo, nacque a Palermo il 25 febbr. 1810. Studiò diritto e si avviò all'avvocatura. Appartenne alla generazione che si sforzò [...] in Europa e in Italia) in cui si tacciava di opportunismo l'intervento francese.
In seno al governo dittatoriale di Garibaldi in Sicilia l'I. fu in successione segretario di Stato per l'Interno, dei Lavori pubblici, della Pubblica Istruzione. La ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...