CELANO, Emilio
Marina De Marinis
Nacque a Vasto (Chieti) il 4 ag. 1831 da Giuseppe, di nobile e ricca famiglia, e da Teresa De Thomasis anch'essa di illustri natali. L'ambiente della famiglia materna [...] , e l'opportunità che la liberazione del Napoletano avvenisse tramite le truppe di Vittorio Emanuele prima dello sbarco di Garibaldi sul continente. Lasciato il giornale dal De Virgilii, il C. ne divenne direttore finché, ad unificazione avvenuta, la ...
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FALCONIO, Stefano
Bruno Cozzi
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila), da Gaetano e da Catarina Falconio, il 10 genn. 1821.
Compì i primi studi nella terra natale, mostrando particolare attitudine e predilezione [...] di chirurgia; riuscì a conservare il proprio posto nonostante i rivolgimenti politici occorsi nel 1860 a seguito dell'entrata di Garibaldi a Napoli. Con il nuovo regolamento del 24 sett. 1861 la scuola di veterinaria e di agricoltura di Napoli ...
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BOLOGNINI, Nepomuceno
Carlo Piovan
Nacque il 24 marzo del 1824 da Vigilio e da Perpetua De Benvenuti a Pinzolo in Val Rendena (Trento), dove la famiglia gestiva una vetreria. Dopo aver studiato nel [...] Piemonte ad arruolarsi e combatté a Seriate. Passò poi, come semplice soldato, tra i cacciatori delle Alpi agli ordini di Garibaldi, cui il poeta Giovanni Prati lo aveva raccomandato con una lettera il 26 maggio. Combatté a San Fermo, meritandosi il ...
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DRUCKER, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 13 apr. 1842 a Verona, in una famiglia israelitica d'origine tedesca proveniente dall'Ungheria, figlio di Sigismondo (1807-1869), il quale aveva costituito con [...] (1878), e all'indomani della sua morte l'Epistolario di A. Aleardi (1879), poi il noto discorso di G. Trezza su G. Garibaldi (1882).
Intanto, morto il Tedeschi, il D. si associò al cognato Vittorio Senigaglia in una società che durò dal 1886 al '90 ...
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BOLDRINI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Mantova il 21 luglio 1828 dal notaio Giacomo e da Chiara Bertoli, di famiglia agiata, ricevette una solida istruzione anche se non giunse alla laurea dottorale. [...] cocente nel Mantovano, spezzato in due tronconi dalla pace di Zurigo - e si adoperò, secondo le istruzioni di Garibaldi, ad alimentare le agitazioni, raccogliendo offerte per il "milione di fucili" e favorendo l'espatrio clandestino dei volontari ...
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ADORNO, Gabriele
Giuseppe Oreste
Nato intorno al 1320 da Daniele di Lanfranco e da Marietta Giustiniani, nel 1349 fu inviato a Monaco dal doge Giovanni Murta per sorvegliare i nobili fuorusciti. Tornato [...] Sabina, Stefano Teobaldeschi. Ritiratosi a vita privata, morì nel 1383.
Aveva sposato nel 1347 Violante di Giustiniani Garibaldi. Dei numerosi figli si ricordano Agostino, consigliere e anziano; Giovanni, podestà di Gavi (1369), di Ventimiglia (1384 ...
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AGLEBERT, Augusto
Elsa Fubini
Nato a Bologna il 24 sett. 1810, era fratello, per parte di madre, di C. Berti Pichat.
Con quasi assoluta certezza va identificato con quell'A. A. che recitò fra il 1829 [...] dopo la liberazione della città (12 giugno 1859); nel 1860 entrò a far parte del Comitato di provvedimento per Garibaldi, creato per finanziare la spedizione dei Mille. Ebbe infine l'incarico di ispettore della Biblioteca dell'Archiginnasio, ove ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] sia per l'affrettata formazione che incideva sulla qualità.
Quanto al problema dell'esercito meridionale e del seguito di Garibaldi, ed a quello più generale dell'ampliamento della leva militare a tutta la popolazione - portato avanti dalla Sinistra ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] 1528, in Atti della Soc. ligure di storia patria, n.s., XXX (1990), ad indicem; F. Caraceni, Una strada rinascimentale. Via Garibaldi a Genova, Genova 1992, pp. 141 s.; G. Doria, Nobiltà e investimenti a Genova in età moderna, Genova 1995, p. 16; M ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] che erano proprie del Gavazzi e che suscitavano lo sdegno dei romani. In aprile venne designato cappellano della legione garibaldina. E Garibaldi divenne allora il suo ultimo idolo: "Questo è l'eroe, cui cercando andava l'anima mia" (lettera del 24 ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...