DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] contro la "corrotta età" dei demagoghi e dei falsi profeti, nella quale anche i grandi di una volta - Mazzini e Garibaldi - erano divenuti artefici di discordie civili (cfr. I nostri mali e Non plus ultra).
"Rientrato nella sua diletta Girgenti, sua ...
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CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] se posta in relazione con il carattere dei due personaggi, non può però essersi svolta il 19 settembre, poiché quel giorno Garibaldi era assente da Napoli a causa di un rapido viaggio a Palermo; perciò, o si verificò qualche giorno dopo l'atto ...
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LUDOLF, Guglielmo
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 23 luglio 1818, dal conte Giuseppe Costantino, ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Porta ottomana, e dalla contessa Tecla Weissenhof.
Gli [...] : indurre il governo britannico a partecipare a un blocco navale congiunto con la Francia, volto a impedire lo sbarco di Garibaldi e dei suoi uomini nel Mezzogiorno continentale. Il 4 ag. 1860, preso atto del fatto che gli interessi strategici dell ...
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PESSOLANI, Giuseppe Maria
Carmine Pinto
– Nacque ad Atena (Salerno) il 27 febbraio 1807 da Saverio Arcangelo e da Serafina De Stefano.
La sua famiglia era formata da piccoli proprietari, professionisti [...] nel Regno di Napoli, Casalvelino 1993, ad ind.; Id., La rivolta del Cilento nel 1828, Casalvelino Scalo 1994, ad ind.; Garibaldi e garibaldini in provincia di Salerno, a cura di L. Rossi, Salerno 2005, ad ind.; C. Pinto, Crisi, rivoluzione e ...
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BUSCALIONI, Carlo Michele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mondovì il 24 ott. 1824 da Giov. Antonio e da Francesca Bocca. Il padre ebbe parte di non grande rilievo nei moti del 1821 e poi nella organizzazione [...] democratici della Sinistra. Nel maggio del 1883 il B. era a Parigi e presenziava alla commemorazione che vi si tenne di Garibaldi; il Canini a sua volta svolgeva opera di propaganda in Italia nel tentativo di rendere l'opinione pubblica sensibile al ...
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KRAKAMP, Emanuele
Mariateresa Dellaborra
Nacque a Palermo da Francesco e da Nunzia Patti il 3 febbraio (così il necrologio in Gazzetta musicale di Milano, 1883) o il 13 febbraio (Sconzo; Schmidl) 1813.
Intraprese [...] simbolico legato alla ideologia massonica di cui il K. si era fatto sostenitore già dal 1849, combattendo a fianco del "fratello" Garibaldi.
Negli ultimi anni di vita, pur non potendo più insegnare a causa di una grave forma di sordità e cecità, il ...
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FIORAVANZO, Giuseppe
Walter Polastro
Nacque il 14 ag. 1891 a Monselice (Padova) da famiglia di antiche origini fiorentine. Allievo dell'Accademia navale dì Livorno dal 1909, guardiamarina nel 1912, [...] in movimento tra Ustica e la Sicilia, essendo scarsa la visibilità e mediocri le condizioni delle macchine del "Garibaldi", il F. virò di bordo, ritirandosi.
Comandante dei dipartimento militare marittimo di Taranto al momento dell'armistizio, si ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] s.).
Il rapporto con la pittura del Perugino e di Raffaello, nonché, come notato da M. Bocciolesi e V. Garibaldi (Raffaello giovane…, 1983, p. 202), alcune caratteristiche compositive e stilistiche quali il paesaggio, la deformazione delle mani e la ...
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BIANCO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Como (il Merzario è l'unico studioso a sostenere che egli abbia avuto i natali a Genova) assai probabilmente poco prima del 1590; priva di fondamento [...] tecnico simile a quello risolto nel 1564 dall'architetto Rocco Lurago nella costruzione del palazzo Doria Tursi in via Garibaldi, sempre a Genova: si trattava cioè di superare un grande dislivello. Il B. assimilò le geniali invenzioni del Lurago ...
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AMBROSOLI, Filippo
Alberto Aquarone
Figlio del letterato Francesco e di Luigia Brioschi, nacque a Milano il 9 dic. 1823. Dopo aver studiato giurisprudenza all'università di Pavia, ove conseguì nel 1847 [...] e moderazione - in una circostanza delicata, quella cioè del processo a carico di numerosi cittadini che avevano seguito Garibaldi nella sfortunata impresa conclusasi ad Aspromonte. In questo periodo l'A. si adoperò con vigore perché fosse introdotta ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...