Patriota (Bergamo 1823 - Dalmine 1869); mentre era studente a Padova, strinse rapporti con i patrioti lombardi. Nel 1848, cacciati gli Austriaci da Bergamo, fece parte del governo provvisorio della città. [...] 1849 guidò una colonna in soccorso di Brescia insorta. La fine delle ostilità lo obbligò a riparare in Piemonte. Fu con Garibaldi nella campagna del 1859. Dal 1860 alla morte fu deputato per il collegio di Trescore e dal 1866 al 1868 comandante della ...
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Patriota e uomo politico (Reggio di Calabria 1811 - Roma 1872). Partecipò al moto di Cosenza (1844); in carcere fino al 1846, nel 1847 cooperò al moto di Messina e dovette fuggire a Malta. Tornato in patria [...] calabrese del giugno. Esule a Marsiglia, poi in Piemonte, aderì alla Società Nazionale e, arruolatosi tra i Mille, si segnalò a Calatafimi e a Milazzo. Garibaldi lo nominò presidente del Consiglio di guerra e governatore di Reggio di Calabria (1860). ...
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GIANNONE, Pietro
Egidio Bellorini
Poeta e patriota, nato a Camposanto (Modena) il 5 marzo 1792, morto a Firenze il 24 dicembre 1872. Iscrittosi alla carboneria, dovette andare in esilio, e fu in Inghilterra [...] carbonari, sebbene come opera poetica non sia perfetto, suscitò entusiasmo tra i patrioti, fu lodato dal Mazzini e ammirato da Garibaldi. Il G. combatté sulle barricate a Parigi nel 1830; nel 1832 s'iscrisse alla Giovane Italia, e presiedette alla ...
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Patriota, nato a Modena il 3 febbraio 1812, morto a Pisa il 28 febbraio 1865. Partecipb coi fratelli alla congiura di Ciro Menotti, e fu arrestato il 3 febbraio nella casa di questo. Liberato il giorno [...] partecipò alla guerra di Crimea, ma dovette tornare indietro per malattia. Fece le campagne del 1859 e del 1860, entrando con Garibaldi in Napoli (8 settembre 1860). Combatté pure al Volturno (1° ottobre) e al fatto d'arme del 29 ottobre, dove fu ...
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Scultore, nato a Milano il 29 maggio 1859 e ivi domiciliato. Studiò nell'Accademia di Brera e seguì quel movimento impressionista che, movendo dal Grandi, segnò nella scultura italiana una data importante. [...] Roma) vinse il premio Principe Umberto nel 1892. Eseguì parecchi monumenti pubblici tra cui quello di Giuseppe Garibaldi a Monza. Sue opere notevoli: Esaurimento (1894), La trovatella (1899; museo di Dresda), Primavera Ellenistica (1910; collezione ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] caduto presso il ministero rese meno efficace la azione che egli avrebbe potuto svolgere in favore della spedizione dei Mille (Garibaldi gli aveva scritto il 5 maggio 1860 da Genova: "È quasi certo che partiremo questa notte per il mezzogiorno. In ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] dalla polizia e le lettere furono sequestrate. Restò in prigione fino al 25 settembre 1859, quando fu liberato per intervento di Garibaldi e portato in Svizzera. Dimorò a Lugano per circa tre mesi e poté tornare a Genova solo a dicembre. A Genova ...
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DE FRANCESCHI, Camillo
Sergio Cella
Nacque a Parenzo, in Istria, il 3 ag. 1868, ultimo dei quattro figli di Carlo, segretario provinciale, e di Maria Micheli. Iniziò gli studi classici al ginnasio tedesco [...] articoli del D.: C. De Franceschi, Piccoli ricordi giovanili, in La Porta orientale, V (1935), pp. 473-81; Id., Il Circolo Garibaldi di Trieste per l'Italia irredenta, in Rass. stor. d. Risorg., XXXVIII (1951), pp. 342-54; Id., Ricordi di biblioteca ...
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COTTRAU, Paolo
Walter Polastro
Di famiglia di antiche origini francesi, nacque a Napoli il 28 ott. 1837 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo. Nipote di Napoleone Scrugli di Tropea, capitano di vascello [...] quello di sottotenente di vascello.
Nel maggio del 1860 la marina borbonica effettuò un tentativo piuttosto blando di intercettare Garibaldi; ma dopo le prime vittorie di questo e l'arrivo in Sicilia di alcuni legni piemontesi, abbandonò del tutto ...
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GATTORNO, Federico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 13 genn. 1836 da Francesco e da Adelaide Campanella.
Aveva quindi solo 13 anni quando, nel 1849, Genova insorse contro i Piemontesi e tuttavia [...] la giustizia dei rispettivi Stati -, e li condusse ad Ancona; di lì passò in Sicilia, dove giunse però quando già Garibaldi era passato in Calabria. Nel settembre 1860 arrivò a Napoli, dove fu aggregato come ufficiale allo stato maggiore di N. Bixio ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...