BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] il mito, legato ai giorni in cui era stato uno tra i pochi ufficiali borbonici che non erano fuggiti di fronte a Garibaldi: il nome del vecchio generale era diventato il simbolo ricorrente della rivolta contro il nuovo ordine.
Non si sa quando il B ...
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PANEBIANCO, Ruggero
Marco Pantaloni
PANEBIANCO, Ruggero. – Nacque a Messina il 2 giugno 1848, da Letterio, costruttore, e da Francesca Causton, di origini inglesi. Rimasto orfano all’età di sei anni [...] educato presso il Malta protestant college.
Nel 1866 fu tra gli uomini del 2º reggimento volontari italiani che seguirono Garibaldi nella campagna militare in Trentino durante la terza guerra d’Indipendenza e venne fatto prigioniero dagli austriaci a ...
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CARBONELLI, Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nato a Secondigliano (Napoli) il 23 apr. 1822 da Pietro, commerciante, e da Maria Antonia Stornaiuolo, si laureò in medicina a Napoli. Ostile all'assolutismo, partecipò [...] . 2092, 2094, 2095 e cart. 5, n. 913). Nel Museo Centrale del Risorgimento a Roma, sono conservate quattro lettere del C. a G. e M. Garibaldi del 1861-63 (buste 43, 45, 925), due a C. De Lieto del 1853 (b. 174), due a G. Libertini del 1865-66 (b. 361 ...
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Ufficiale francese (Carhaix, Finistère, 1743 - Oberhausen, Baviera, 1800). Partecipò a tutte le campagne della Rivoluzione, ed ebbe da Napoleone il titolo di primo granatiere delle armate della Repubblica, [...] grado che quello di capitano. Morendo dispose che la sua spada d'onore fosse consegnata "al più degno"; tale spada fu offerta nel 1860 a Garibaldi, il quale l'accettò disponendo che fosse restituita (come avvenne) alla Francia, dopo la sua morte. ...
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Piccola città della provincia di Chieti, posta nella regione subappenninica fra il Sangro e il Sinello e precisamente su un dosso (450 m.) foggiato quasi a semicerchio, lambito a S. da un profondo burrone [...] , a N. dalle testate di alcuni valloncelli che formano l'Apello (Sangro); il dosso termina ad E., presso la piazza Garibaldi, con uno sprone alto 475 m., che forma un magnifico belvedere con vasto panorama su tutta la regione subappenninica fino al ...
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TOSCANINI, Arturo.
Giuseppe Rossi
– Nacque a Parma il 25 marzo 1867, primogenito di Claudio e di Paola Montani (seguirono le sorelle Narcisa, Ada, Zina); fu registrato l’indomani con i nomi di Arturo [...] guerra d’indipendenza e alla spedizione dei Mille, si arruolò nei bersaglieri, ma nel 1862 disertò per seguire Giuseppe Garibaldi sull’Aspromonte. Arrestato a Messina, dopo tre anni di prigionia fece ritorno a Parma, dove iniziò a lavorare come ...
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BOLDONI, Camillo
Franco Molfese
Nato a Barletta il 15 nov. 1815 da Michele, colonnello di artiglieria, entrò nel collegio militare di Napoli nel 1826. Nel 1835, già sottotenente, passò nell'arma di [...] Perticara, con l'apporto di altri centri della provincia, s'impadronì di Potenza il 18 ag. 1860, quando Garibaldi si trovava ancora sullo Stretto di Messina.
Quindi la prodittatura moderata-democratica lucana, impersonata da Giacinto Albini e Nicola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
La Farina, Blanc, Theiner
Frédéric Ieva
Detestato da una buona parte degli ambienti governativi piemontesi – malvisto da Camillo Benso conte di Cavour, era anche inviso al re Vittorio Emanuele II a [...] Giuseppe La Farina (Messina 1815-Torino 1863). Questi, un siciliano molto legato ai piemontesi, fu l’inviato di Cavour presso Garibaldi nel corso della spedizione dei Mille, nello stesso periodo in cui Cattaneo si trovava a Napoli. In occasione della ...
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Uomo politico (Trabia 1819 - Roma 1881). Emigrato nel 1844 per motivi politici, pubblicò (1847) a Firenze l'opuscolo I popoli del regno delle Due Sicilie ai fratelli italiani, che voleva essere un incitamento [...] , prima come capo dei volontarî siciliani nella prima guerra di indipendenza, poi in missione diplomatica e per accordarsi con Garibaldi allo scopo di agire simultaneamente contro Napoli dal nord e dal sud. Restaurati i Borboni in Sicilia, fu a ...
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Nato a Calvanico (Salerno) il maggio 1804, morto a Caserta il 3 agosto 1880. Avvocato celebre, fu nominato nel 1848 Procuratore generale della Gran Corte criminale di Napoli. Ministro dell'interno nel [...] l'amnistia agli esuli, il C. tornò a Napoli e partecipò attivamente al movimento che precedette l'arrivo di Garibaldi. Nominato ministro dell'interno nella Dittatura, presentò il plebiscito a Vittorio Emanuele II. Entrò poi nella magistratura e fu ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...