GORINI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano il 12 sett. 1824. Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, il G. compì regolarmente gli studi inferiori e si iscrisse poi alla facoltà di giurisprudenza [...] 71 s., 75, 85; G. Zolli, La compagnia Medici e la difesa del Vascello, Montegiorgio 1895, pp. 338 s., 434-439; E. Gaiani, Garibaldi e i Cacciatori delle Alpi, Città di Castello 1909, pp. 19, 21, 25, 40 s., 48, 118 s.; G. Castellini, Eroi garibaldini ...
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ALBINI, Giovanni Battista
Mariano Gabriele
Conte, nacque a La Maddalena il 20 sett. 1812, da Giuseppe: nel 1826, uscito giovanissimo di collegio, entrò al servizio della marina da guerra del Regno di [...] Adriatico, e nel 1860 alla spedizione di Sicilia della squadra sarda, che, guidata dal Persano, seguiva l'azione di Garibaldi. Subito dopo, prese parte alle operazioni della flotta sarda contro la piazza di Ancona, al comando della fregata Vittorio ...
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CAROSELLI, Cesare
Agnese Fantozzi
Nacque a Genazzano (Roma) il 14 dic. 1847 da Nicola e Cesarina Senni. Iniziò gli studi artistici a Roma alla scuola d'arte nell'ospizio di S. Michele, dove rimase per [...] Francesco Giangiacomo; successivamente fu allievo dell'Accademia di S. Luca. Partì volontario, nel 1866, per raggiungere Garibaldi, e partecipò al combattimento di Bezzecca. Tornato a Roma, venne imprigionato per un mese dal governo pontificio ...
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Gallo, Max. – Storico e romanziere francese (Nizza 1932 - Cabris 2017). Professore associato all’università di Nizza (1965-70), quindi all’Istituto di studi politici di Parigi (1970-75), ha coniugato rigore [...] storici, tra quelli tradotti in italiano dei quali occorre citare Vita di Mussolini (1967), Il corteo dei vincitori (1973), Garibaldi. La forza di un destino (1982), Il giudice e il condottiero (1994), Il grande romanzo di Napoléon (2000), Caesar ...
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NÉLATON, Auguste
Mario Donati
Chirurgo, nato a Parigi il 17 giugno 1807, morto il 1° settembre 1873. Laureato nel 1836 con una tesi sulle affezioni tubercolari delle ossa, divenne professore aggregato [...] nel 1867.
Fu uno dei chirurghi più celebri del suo tempo e la sua notorietà lo portò anche al letto di Garibaldi dopo Aspromonte; in questa occasione egli immaginò la sonda con bottone di porcellana per specillare le ferite. Autore di un trattato ...
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COCCAPIELLER, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 3 ott. 1831 da Giuseppe, di origine svizzera, e Luigia Apolloni. Suo padre, che lavorava allo spaccio normale dei sali e tabacchi, lo mandò a studiare [...] giornale dell'area democratica, L'Eco dell'operaio, dove riuscì a crearsi una certa notorietà, fondò, egli stesso d'accordo col Garibaldi, un quotidiano, Ezio II o Il Carro di Checco. Il giornale, che iniziò le pubblicazioni nei primi del luglio 1882 ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] italiano, «Rassegna Storica del Risorgimento», 1972, 4, pp. 563-592.
F. Mazzonis, L’esercito italiano al tempo di Garibaldi, in Garibaldi condottiero. Storia, teoria, prassi, a cura di F. Mazzonis, Franco Angeli, Milano 1984, pp. 187-251.
F. Minniti ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] a inserirsi a pieno agio nella spedizione, forse perché aveva votato a favore della cessione di Nizza e Savoia e Garibaldi mal tollerava coloro che avevano contribuito a sottrarre all'Italia la sua città natale. Prima dello sbarco in Calabria assunse ...
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ALARIO, Francesco
Leopoldo Cassese
Nacque a Moio della Civitella, (Salerno) il 6 febbraio 1829. Brillante avvocato penale, dopo aver partecipato alla preparazione del moto insurrezionale del 1860 nel [...] al "Comitato unitario" diretto da G. Matina e composto di mazziniani) e aver fatta la campagna del Volturno con Garibaldi, entrò nel 1862 nella magistratura, giungendo al grado di procuratore del re e occupando successivamente le sedi di Avellino ...
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Generale (Temesvár 1820 - Budapest 1892). Durante la rivoluzione ungherese del 1849, come generale comandante di un corpo d'armata ebbe parte importante nelle vittorie di Kápolna, Nagy Sarló e Komárom [...] nei Balcani e alla formazione della legione ungherese in Italia: non approvò invece l'appello rivolto nel 1862 da Garibaldi all'Ungheria perché insorgesse, stimando inopportuno il momento prescelto; ma un anno più tardi, e sino al 1866, d ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...