Scrittrice francese (Verberie, Oise, 1836 - Callian, Var, 1936), autrice di varî romanzi e di libri di novelle (Mon village, 1860; Jean et Pascal, 1876, ecc.). Sposò in seconde nozze il senatore Edmond [...] Fin dalla giovinezza prese ardentemente le difese degli ideali umanitarî e liberali (nel 1859 pubblicò una vita di Garibaldi, apertamente apologetica). Nei primi anni della Terza Repubblica il suo salotto, convegno dei più eminenti democratici, ebbe ...
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Patriota (Bergamo 1836 - Milano 1911). Cacciatore delle Alpi a Varese e San Fermo (1859), militare in Emilia sotto M. Fanti (1860) partecipò alla spedizione di F. Nullo in Polonia (1863); fatto prigioniero [...] dai Russi, fu condannato a morte, ma, per intercessione di Vittorio Emanuele II, la pena gli fu commutata in quattro anni di lavori forzati nelle miniere della Transbaicalia. In seguito (1870-71) combatté con Garibaldi nei Vosgi. ...
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Uomo politico italiano (Ravenna 1915 - ivi 2008). Perito agrario, venne richiamato alle armi nel 1940, all'entrata in guerra dell'Italia, e dopo l'armistizio (8 sett. 1943) si dedicò, come militante comunista, [...] fra l'altro due brigate di partigiani che per molti mesi guidò in rischiose azioni di guerriglia. A capo della 28a brigata Garibaldi (nov. 1944-apr. 1945), svolse, di concerto (dal 12 genn. 1945) con le armate anglo-americane, un'azione decisiva a ...
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Storico (Pieve di Camaiore 1864 - Lucca 1934), insegnante di scuola media, poi incaricato di storia del Risorgimento nell'univ. di Roma; dopo essersi occupato di storia letteraria e di storia medievale, [...] Cairoli, 1908; La storia contemporanea d'Italia, 1914; L'Italia odierna, 1916; Vittorio Emanuele II, 1930; Garibaldi, 1932; ecc.), contribuendo alla revisione della storiografia patriottica tradizionale. Fu direttore di un Dizionario del Risorgimento ...
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Patriota e viaggiatore. Nacque in Milano nel 1813 da famiglia facoltosa. Educato a sentimenti liberali, membro attivo della Giovine Italia, si dedicò a un'ardente propaganda delle idee di libertà e di [...] Baldo, a Sommacampagna ed a Bergamo, e nel'49 fra le truppe di Carlo Alberto alla Bicocca. Nel 1859 combatteva con Garibaldi; nel 1860 fu eletto deputato al parlamento subalpino per Cassano d'Adda, ma, non portato alle dispute parlamentari, poco ebbe ...
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Patriota e giornalista, nato a Milano l'8 ottobre 1821, morto a Roma l'8 ottobre 1903. Studiò legge a Pavia e a Padova; e, tornato a Milano, partecipò a quelle dimostrazioni patriottiche che si conclusero [...] con le Cinque Giornate. Riparato a Lugano dopo i rovesci dell'agosto 1848, raggiunse la colonna dei volontarî che con Garibaldi tentavano l'ultima resistenza a Luino, quindi andò a Torino, dove trovò un posto nella redazione della Concordia, diretta ...
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Patriota e scrittore, nato a Gavorrano (prov. di Grosseto) il 15 luglio 1834, morto a Livorno il 1° luglio 1894. Laureatosi in giurisprudenza a Siena (1856), ebbe parte nelle agitazioui politiche toscane [...] e condannato a un anno di carcere. Liberato dopo il 27 aprile 1859, s'arrolò volontario, e avuto modo di avvicinare Garibaldi, ottenne di far parte della spedizione dei Mille. Combatté con valore a Calatafimi, dove fu ferito, a Milazzo, al Volturno ...
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Città della Francia una delle capitali regionali; capoluogo del dipartimento della Costa d'Oro e della XVIII regione economica. Sede di un'università, di un vescovado e di una corte d'appello. Sorge alla [...] verso mezzogiorno i Garibaldini a ritirarsi. Il nemico non insegui; ma l'armata dei Vosgi ripiegò in direzione di Autun, dove Garibaldi le diede ordine di fermarsi e di appostarsi a difesa. Essa aveva perduto 400 uomini e ne aveva lasciati circa 200 ...
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Patriota e scrittore (Lendinara 1825 - ivi 1883); prese parte da studente alle prime dimostrazioni del 1848 a Padova e fu poi a Bologna; partecipò quindi alla campagna del Veneto. Entrato in contatto con [...] repubblicani perché partecipassero lealmente alla guerra regia. Recatosi in Sicilia con G. Medici, sbarcò poi in Calabria e seguì Garibaldi fino a Napoli. Eletto deputato nel 1863, rifiutò il mandato. Partecipò alla campagna garibaldina del 1866 e l ...
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Scultore (Schleswig 1798 - Copenaghen 1868). A Roma (1824-34) si formò sull'esempio di B. Thorwaldsen uno stile rigidamente neoclassico, che soltanto verso il 1858 inclinò verso un blando verismo. In Danimarca [...] e nei paesi scandinavi fece gran numero di monumenti pubblici, statue e busti. Il figlio Christian Gottlieb (Copenaghen 1836 - ivi 1913) fu anch'egli scultore e soggiornò lungamente a Roma, dove eseguì un ritratto di Garibaldi. ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...