, Lisa. Scrittrice e saggista italiana (n. Roma 1966). Ha studiato alla Normale di Pisa e si è occupata di mistica francese del Seicento. È stata direttrice di cultura della Unione latina e traduttrice. [...] Ha esordito nella narrativa nel 2002 con il romanzo Desiderava la bufera, è del 2005 la biografia Anita. Storia di Anita Garibaldi e dell’anno successivo la raccolta di racconti Colpi d’ala. Autrice di due reportage Mercati. Viaggio nell’Italia che ...
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IRREDENTISMO
Attilio Tamaro
. Fu chiamato così, prima della guerra mondiale, il movimento diretto alla redenzione delle terre italiane rimaste soggette all'Austria dopo il 1866. La frase "terre irredente" [...] chiamava le aspirazioni su Trento e Trieste "des vieux cancans". L'Italia "Irredenta" pensò anche all'azione diretta, e Garibaldi, nel 1878, le preparò piani molto particolareggiati per un attacco contro Trento e Trieste. L'agitazione nei comizî e ...
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SUBIACO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gustavo GIOVANNONI
Raffaello MORGHEN
Tammaro DE MARINIS
Cittadina del Lazio, situata fra i 400 e i 470 m. sulla destra dell'alto Aniene. L'abitato conserva [...] ancora il suo aspetto medievale, con strade generalmente strette (tranne le due arterie principali, via Garibaldi e via Cadorna), talora a forte pendenza, o a gradinata, case di pietra assai antiche con scala esterna e portali spesso ogivali. Un ...
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VALERA, Paolo
Elena Papadia
– Nacque a Como il 18 gennaio 1850 da una famiglia di modeste condizioni: il padre Paolo era venditore ambulante di fiammiferi; la madre, Ambrosina Bianchi, cucitrice.
Nel [...] 1866, come altri adolescenti della sua generazione, fuggì di casa per combattere come volontario al fianco di Giuseppe Garibaldi; si recò dunque a Brescia e si arruolò nel 3° reggimento garibaldino, con il quale prese parte alla battaglia di Monte ...
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SIMONETTA, Francesco detto Cecco
Michele Cattane
– Nacque a Milano il 24 gennaio 1813 da Giambattista e da Luisa Ciani.
Il padre era un ricco possidente originario della sponda piemontese del lago Maggiore, [...] , pp. 114, 238; C. Cattaneo, Archivio triennale delle cose d’Italia, a cura di L. Ambrosoli, I-II, Milano 1974, ad indices; G. Garibaldi, Epistolario, IV, a cura di M. De Leonardis, Roma 1982, ad ind., V, a cura di S. La Salvia, 1988, ad ind., VI, a ...
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Vedi FIESOLE dell'anno: 1960 - 1994
FIESOLE (v. vol. III, p. 660)
G. de Marinis
Le nuove scoperte a F. si possono raggruppare in due nuclei principali, costituiti rispettivamente dal proseguimento, tra [...] sono iniziati due cospicui interventi di archeologia urbana, l'uno programmato, l'altro originato da un rinvenimento fortuito. Nell'«area Garibaldi» (tra l'omonima piazza, già Piazza Mino, e il retro del Palazzo Comunale), in occasione di un grande ...
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farrapos, guerra dei
Conflitto brasiliano tra governo centrale e Stati meridionali (1835-45), sulla scia del quale s’inserirono i moti rivoluzionari a Bahia (1837) e San Paolo (1842). Gli insorti, detti [...] farrapos («straccioni»), proclamarono la Repubblica di Río Grande ed ebbero il sostegno di molti immigrati italiani, fra i quali Giuseppe Garibaldi. Soltanto nel 1845 il governo riuscì a sottomettere gli insorti, che accettarono poi l’amnistia. ...
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Patriota e uomo politico italiano (Pavia 1825 - Capodimonte, Napoli, 1889); figlio primogenito di Carlo e di Adelaide Bono, ardente neoguelfo in gioventù, volontario nella guerra del 1848, aderì nel 1850 [...] a rifugiarsi in Piemonte. Passato in Svizzera, si allontanò dalle posizioni mazziniane, e, tornato a Genova, vi conobbe nel 1854 Garibaldi, al cui seguito combatté volontario nel 1859 e nell'impresa dei Mille. Eletto deputato nel 1861, si schierò con ...
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Generale napoletano (Richmond, Inghilterra, 1791 - Parigi 1866). Dopo essersi distinto a Waterloo al servizio dell'Inghilterra, fu nominato colonnello nell'esercito napoletano; ambasciatore delle Due Sicilie [...] (1831) e a Pietroburgo (1832); divenne (1855) viceré della Sicilia e comandante in capo delle armi borboniche, cariche che ricoprì fino al 1860, allorché, in seguito alla vittoria di Garibaldi a Calatafimi, fu sostituito dal gen. Ferdinando Lanza. ...
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Uomo politico sanmarinese (San Marino 1796 - ivi 1864). Dopo aver dato asilo nella Repubblica ai profughi politici italiani, nel 1834 partì da San Marino per una missione delicata da parte dei liberali [...] del Riminese per quelli della Toscana; ma, tradito, fu arrestato. Rimpatriato (1835), fu reggente della Repubblica e ospitò generosamente profughi politici, fra cui (1849) G. Garibaldi. ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...