SACCHETTI, Roberto
Giorgio PETROCCHI
Scrittore, nato a Torino il 7 giugno 1847, morto il 26 marzo 1881 a Roma, dove era corrispondente della Gazzetta piemontese, dopo avere svolto intensa attività giornalistica [...] a Milano, come redattore-capo del Pungolo, e poi a Torino al Risorgimento. In gioventù aveva partecipato alla campagna di Garibaldi nel Trentino (1866).
La sua produzione letteraria non fu né ampia né molto organica, ma assai ricca di fermenti morali ...
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Uomo politico, nato a Mantova il 3 ottobre 1818, morto ivi il 7 novembre 1874. Nel 1848 partecipò alla guerra per l'indipendenza italiana, incorporandosi nei dragoni lombardi, poi andò in esilio in Inghilterra, [...] diventando corrispondente di giornali inglesi, e per conto del Daily News seguì Garibaldi nella spedizione di Sicilia e di Napoli. Fatto prigioniero durante la battaglia del Volturno, il 1° ottobre 1860, e condotto a Capua, fu poco dopo rilasciato ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] da un parente della madre, Francesco Samarani. Nel 1897 scappò di casa per combattere, con Ricciotti Garibaldi, al fianco della Grecia nella guerra contro la Turchia. In questa occasione, grazie all'intervento di U. Ojetti, il G. riuscì anche a ...
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COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] di Mantova (2 nov. 1906) A. Frizzi affermò che il C. emigrò nel '59, che seguì Garibaldi nelle campagne del '59, '60 e '66, rimanendo anche ferito in combattimento; il suo nome però non risulta negli elenchi di compromessi politici, ex garibaldini, ...
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VACCA, Giovanni
Federico Alpi
– Nacque a Genova il 18 novembre del 1872, figlio di Federico e di Ernesta Queirolo.
La madre, già vedova di Giulio Cesare dei marchesi da Passano – da cui non aveva avuto [...] figli –, era genovese. Il padre, originario di Napoli – dove era stato segretario di Garibaldi nel 1860 – si era stabilito a Genova dopo aver ricevuto l’incarico di presidente della corte d’appello.
Cresciuto nel capoluogo ligure, dopo la maturità ...
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MUSINI, Luigi
Eva Cecchinato
– Nacque a Samboseto di Busseto, Parma, il 24 febbraio 1843, da Carlo e da Antonietta Cornacchia.
Sedicenne, si arruolò volontario nell’esercito del Regno di Sardegna, ma, [...] dell’originale: Dal Trentino ai Vosgi. Memorie garibaldine ordinate e pubblicate a cura del figlio Nullo, Borgo S. Donnino 1911; Da Garibaldi al socialismo. Memorie e cronache per gli anni dal 1858 al 1890, a cura di G. Bosio, Milano 1961; Per un ...
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PENNAZZI, Luigi, conte
Carlo ZAGHI
Viaggiatore. Nato all'Avana (Cuba) il 3 febbraio 1839; morto a Madrid il 2 ottobre 1895. Di nobile famiglia piacentina originaria di Corte Maggiore, compì gli studi [...] a Marsiglia e a Bruxelles, prese parte alle campagne dell'indipendenza italiana dal 1859 al 1867; nel 1870 seguì Garibaldi in Francia e nel 1878 combatté tra gli insorti greci a Licuni. Spirito avventuroso e intraprendente, attraversò giovanissimo la ...
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ELIA, Leopoldo
Vladimiro Satta
Nacque ad Ancona il 29 ott. 1850, in una famiglia popolana e marinara, da Raffaele, capitano della marina mercantile, e da Amalia Balani. Rimasto in tenera età orfano [...] di entrambi i genitori, a sedici anni subito dopo aver terminato le scuole tecniche - infiammato dalla figura di Garibaldi e seguendo l'esempio di Antonio Elia, cugino del padre, fucilato dagli Austriaci nel 1849, e del figlio di questo, Augusto - ...
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PLUTINO, Fabrizio
Domenico da Empoli
– Nacque a Reggio Calabria il 1° gennaio 1837 da Agostino e Marianna De Blasio.
Compì gli studi nel convitto Tommaso Campanella di Reggio Calabria. Per la giovane [...] età, non poté seguire Agostino e lo zio Antonino nelle vicende risorgimentali, se non nell’ultima fase, quando Garibaldi combatteva in Calabria e Plutino gli portò alcuni messaggi del padre.
Dopo il matrimonio con Francesca dei baroni Sacco, ebbe con ...
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Scultore (Palermo 1859 - ivi 1941). Studiò all'accademia di Palermo e a Roma presso G. Monteverde. Scolpì con grande versatilità e senso decorativo molte opere, in Italia e all'estero: le Naiadi (1901) [...] a Roma (Fontana delle Naiadi, con architettura di A. Guerrieri, 1885) che gli diedero notorietà; il monumento ad Anita Garibaldi sul Gianicolo; una Vittoria nel monumento a Vittorio Emanuele a Roma; la statua di Goethe a Monaco di Baviera; ecc ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...