Scultore italiano (Casale Monferrato 1859 - La Loggia 1933). Studiò a Milano, e poi a Torino presso O. Tabacchi. Nel 1882 l'Angelo della morte lo rivelò al pubblico torinese, che gli commise molte sculture [...] funerarie, tra cui è famoso Il dolore confortato dalle memorie (1898). Eseguì monumenti (di Garibaldi, a San Remo, 1908; di G. Carducci, a Bologna, 1928), gruppi allegorici, targhe, medaglie, il Sacrificio per il monumento a Vittorio Emanuele II a ...
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Attore e capocomico (Milano 1849 - Livorno 1898); primo attor giovane nella compagnia di Bellotti-Bon, poi in società con F. Ciotti e P. Marchi, a capo di una compagnia tra le migliori del tempo. Lasciato [...] il palcoscenico per una malattia di cuore, divenne impresario a Livorno delle arene Alfieri e Garibaldi. ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] di undici figli, nel palazzo avito nella parrocchia i S. Sisto (poi Olginati, indi Museo Garibaldi), dal conte Giovanni Paolo e da Teresa Odescalchi, cugina di Innocenzo XI, entrambi patrizi comaschi.
La famiglia era illustre ed assai antica in Como, ...
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Voivoda dell'Erzegovina (Bogojevići, Zupcim, 1823 - Saltakča, Odessa, 1873), sostenne il Montenegro contro la Sublime Porta sollevando (1857) l'Erzegovina orientale, dove batté i Turchi a Grahovo (1858). [...] Poi (1858-62) mantenne i contatti con Magiari e Italiani nei progetti d'insurrezione contro l'Austria e per uno sbarco di Garibaldi in Dalmazia. Dopo un nuovo tentativo insurrezionale (1864), emigrò in Russia dove morì. ...
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AMADEI, Luigi
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Nacque a Napoli, da famiglia comitale, il 26 marzo 1819. A Roma si laureò in filosofia e matematica ed entrò, nel 1839, con il grado di sottotenente nel Corpo del genio pontificio. [...] ; G. Leti, La rivoluzione e la Repubblica romana (1848-49), Milano 1913, pp. 218, 399, 404, 503; Ediz. naz. degli scritti di G. Garibaldi, VI, Bologna 1937, pp. 170, 193, 277-79; Lettere di F. Orsini, a cura di A. M. Ghisalberti, Roma 1936, pp. 56 s ...
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Isola a NE della Sardegna (15,7 km2), 2 km a O dell’isola della Maddalena. A E presenta rilievi e coste alte e poco accessibili, mentre lungo i lati S e O vi sono insenature e la costa è seminata di scogliere. [...] m, il braccio di mare intermedio. Dal 1980 è stata costituita in riserva naturale.
La storia di C. è legata al nome di G. Garibaldi che l’acquistò nel 1854 e dopo il 1855 ne trasformò una parte (il Fontanaccio) a podere, con impianto di viti, olivi e ...
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Patriota e uomo politico (Ariano di Puglia 1809 - Napoli 1872). Di principî liberali, fu sottointendente di Bovino (Foggia) sotto i Borboni, ma lasciò l'ufficio dopo il 1848, all'inizio della reazione. [...] Arrestato nell'ottobre 1859, fu presto liberato e nell'anno successivo fece parte del governo provvisorio di G. Garibaldi, pur adoperandosi a sollecitare l'intervento delle truppe piemontesi e la pronta annessione. Ancora ministro durante la ...
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Ammiraglio, nato a Lima (Perù) da famiglia ligure di Zoagli il 7 luglio 1838, morto a Venezia il 30 dicembre 1926. Nominato guardiamarina nel 1857, subito dopo lo sbarco dei Mille a Marsala chiese e ottenne [...] (maggio 1860) di arruolarsi nella marina di Garibaldi, e s'imbarcò sulla corvetta Tüköry, sulla quale guadagnò una medaglia d'argento nell'assalto al Monarca, vascello borbonico. La seconda medaglia d'argento l'ebbe nella battaglia di Lissa, alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] che fece l’unità d’Italia, anche se speravano che l’entusiasmo avrebbe colmato le distanze. È ben per questo che nell’Inno di Garibaldi si legge anche: “Le genti d’Italia son tutte una sola, son tutte una sola le cento città”, che, a ben vedere, non ...
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Nacque il 18 febbraio 1807 a Modigliana – sulle pendici romagnole dell’Appennino, ma allora politicamente soggetta al Granducato di Toscana – da Francesco e Marianna Muini.
Il padre, di professione notaio, [...] di Cristo, e qui per Cristo m’intendo l’uomo virtuoso e legislatore, non quel Cristo fatto Dio dai preti»: v. Garibaldi, 1888, p. 255). La dichiarazione provocò il divieto, da parte della curia, dell’estrema unzione. Il 3 dicembre successivo la salma ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...