Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] nel III libro delle “Prose” e in altre grammatiche rinascimentali, in Prose della volgar lingua di Pietro Bembo. Atti del Convegno (Gargnano del Garda, 4-7 ottobre 2000), a cura di S. Morgana, M. Piotti & M. Prada, Milano, Cisalpino, pp. 321-333 ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 96 (2019)
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie appartenevano alla nobiltà feudale: il nonno materno, Guglielmo, era stato un condottiero prima al servizio degli Scaligeri, ... ...
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Paola Cosentino
Nato a Vicenza l’8 luglio 1478, in un’antica famiglia nobile, studiò il greco a Milano con Demetrio Calcondila. Tale formazione ebbe poi notevole influenza sulla sua produzione poetica: T. è, infatti, il rappresentante più illustre di quella corrente classicistica che guardava più facilmente ... ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano (1529), in cui sostenne che la lingua letteraria italiana non deve essere fiorentina né toscana, ... ...
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Carlo Dionisotti
, Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). A lui si deve il recupero del De vulg. Eloquentia, ignorato o negletto per due secoli. Umanista provetto, il T. non ritenne che il testo di D. potesse vincere l'impazienza di lettori ormai assuefatti a un latino tutt'altro: già si stentava in ... ...
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Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Vicenza l'8 luglio 1478, morto a Roma nel 1550. Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le aspirazioni dell'imperatore su Vicenza, viaggiò per le corti d'Italia, ovunque ammirato. Fu caro specialmente a Leone X, che lo inviò come ambasciatore ... ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] nel III libro delle “Prose” e in altre grammatiche rinascimentali, in Prose della volgar lingua di Pietro Bembo. Atti del Convegno (Gargnano del Garda, 4-7 ottobre 2000), a cura di S. Morgana, M. Piotti & M. Prada, Milano, Cisalpino, pp. 321-333 ...
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