Celebre romanzo in cinque libri di F. Rabelais, pubblicato tra il 1532 e il 1564. Narra la storia del gigante Gargantua, che la madre Gargamelle partorì da un orecchio e venne poi educato a Parigi, e di [...] suo figlio Pantagruel, che conquistò il regno dei Dipsodi e girovagò per le più singolari terre del mondo. Le prodezze dei due giganti e dei loro compagni costituiscono una brillante satira della società francese del tempo. ...
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(it. Panurgo) Personaggio del GargantuaePantagruel di F. Rabelais (il nome deriva dal gr. πανοῦργος, propr. "capace di tutto", e quindi "scaltro, briccone"). È un tipo pieno di spirito e di malizia. [...] si trova al centro dell'azione, tutta dominata dal problema s'egli dovrà, o no, sposarsi. Particolarmente famoso e popolare l'episodio in cui Panurge, ingiuriato durante una traversata in mare dal mercante Dindenault, per vendicarsi compra uno ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] il farsesco giudice Bridoye di François Rabelais (GargantuaePantagruel, libro III), il comico duo Dodson e Fogg creato da Dickens (Il circolo Pickwick), e per finire il leguleio imbroglione, parassita e codardo Azzeccagarbugli nei Promessi Sposi di ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] La Francia del Rinascimento ebbe il suo grande r. nel Gargantua et Pantagruel di F. Rabelais. Larga fortuna ebbe il romanzo di De Carlo (da Treno di panna, 1981, a Mare delle verità, 2006) e di un D. Del Giudice (da Lo stadio di Wimbledon, 1983, a ...
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Scrittore, traduttore e antiquario scozzese (n. Cromarty, Scozia, 1611 - m. sul continente 1660). Dopo un lungo viaggio in Francia, Italia e Spagna, aderì alla causa realista. Pubblicò Epigrams (1641) [...] opera sulla cronologia, e Ekskubalauron, or the è Logopandecteision, or an introduction to the universal language (1653), in cui dà prova di vera scienza e acume. Pubblicò anche una magistrale traduzione del Gargantuae del Pantagruel di Rabelais (I e ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] il secondo; infatti il successo del Pantagruel lo indusse a scrivere poco dopo Gargantua. La vie inestimable du grand Gargantua, père de Pantagruel (sui cinque libri e la trama dell'opera, v. Gargantua et Pantagruel). Nel gennaio-aprile 1534 R. compì ...
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pantagruelico
pantagruèlico ‹-u-èlico› agg. [dal fr. pantagruélique] (pl. m. -ci). – Degno, proprio di Pantagruel, protagonista del romanzo Gargantua et Pantagruel di F. Rabelais (1494-1553), rappresentato come personaggio gigantesco e dotato...
rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...