Scrittore francese (Neuilly-sur-Seine 1881 - Bellême, Orne, 1958). Nato in una famiglia dell'alta borghesia cattolica, si diplomò in paleografia all'École des chartes, derivando da questa formazione la propensione al rigore dell'analisi e alla documentazione scientifica. Dopo ricerche erudite (L'abbaye de Jumièges, 1909) e tentativi romanzeschi (Devenir, 1909; L'une de nous, 1910), si fece conoscere ...
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Poeta francese (Grand-Combe, Gard, 1878 - Parigi 1950); membro dell'Accademia Goncourt. Opere principali: La maison du poète (1903); Les isolements (1905); Jacques (1907); Orchestre (1914); Les ombres [...] (1935) ...
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Letterato francese (Valleraugue, Gard, 1726 o 1727 - Parigi 1773). Recatosi (1745) a Ginevra per terminarvi gli studî, abiurò il cattolicesimo; fu precettore privato e poi insegnante in Danimarca. Dette [...] vita a un giornale letterario, L'Aspasie moderne, e pubblicò, a sostegno della libertà di religione, un romanzo: L'Asiatique tolérant, traité à l'usage de Zéokinizul [Luigi XV], roi des Kofirans [i Francesi] ...
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Scrittore (castello di Florian, Gard, 1755 - Sceaux 1794). Lontano parente di Voltaire, fu gentiluomo presso il duca di Ponthièvre, nel castello di Anet. Compose in questo periodo la maggior parte delle [...] sue opere, tutte impregnate di sentimentalismo e del moralismo allora di moda. Ma non tutto è falso "décor" nelle sue commedie scritte per il Théâtre-Italien, vere arlecchinate sentimentali (Le bon ménage, ...
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Scrittore inglese (Darjeeling, India, 1912 - Sommières, Gard, 1990). È noto soprattutto per la tetralogia The Alexandria quartet (Justine, 1957; Balthazar, 1958; Mountolive, 1959; Clea, 1960), sorta di [...] indagine sull'amore moderno, influenzata da S. Freud e dal marchese de Sade.
Vita e opere
Ha vissuto in vari paesi lavorando come addetto stampa (Atene, Rodi, Belgrado, ecc.), e ne ha tratto materia per ...
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Scrittore francese, nato a Nîmes (Gard) il 6 giugno 1900. Di antica famiglia protestante, trascorse l'infanzia nei paesi del massiccio dell'Aigoual (Cévennes), compì gli studî liceali ad Alès e a Montpellier, [...] notevoli Rien qu'un témoionage (1937), sulla guerra di Spagna, e i Fragments d'un liber veritatis (1946).
Bibl.: M. Martin du Gard, À propos du "Crime des justes": A. Ch., in Les Nouv. Littéraires, XII (1928); P. Brodin, in Maîtres et témoins de l ...
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Romanziere francese (Parigi 1898 - Sebastopoli 1936). L'incontro con Ch.-L. Philippe e successivamente con A. Gide e R. Martin du Gard favorì il suo accostamento ai temi e ai modi della letteratura populista. [...] Fu autore di romanzi e racconti (Hôtel du Nord, 1929, trad. it. 1941; Petit Louis, 1930; Faubourgs de Paris, 1933; Train de vies, 1936), di saggi e di un Journal intime, 1928-1936 (post., 1939) ...
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Pseudonimo dello scrittore belga di lingua nederlandese Edmond Schietekat (Saint Nicolas 1933 - Pittem, Fiandra Occidentale, 1981). Tra i fondatori della rivista d'avanguardia Gard Sivik ("Guardia civica", [...] 1955), elesse la poesia sperimentale dei Vijftigers ("Cinquantisti") a modello delle sue prime raccolte (Archipel "Arcipelago", 1954; Noodbrug "Ponte provvisorio", 1955; De heilige gedichten "Le poesie ...
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guardiamarina
s. m. [da guardia marina, esemplato sul fr. garde-marine, che è propriam. una forma abbrev. di (soldat o officier) de la garde marine], invar. – Nella marina militare italiana, il primo grado degli ufficiali del corpo di stato...
guardinfante
s. m. [comp. di guardare «proteggere» e infante «bambino», sul modello dello spagn. guardainfante, fr. garde-infante, ora garde-infant]. – Armatura circolare, di ferro o di legno, composta di una serie di cerchi concentrici sostenuti...