AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] che qualche meticcio raggiungesse alti posti nel campo degli studî - si ricordi, per tutti, l'esempio illustre di GarcilasodelaVega nato da un conquistador e da una principessa inca e rimasto nella storia letteraria per i suoi Comentarios (1609 ...
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Nome e limiti. - Col nome di Ande - in spagnuolo Cordillera (cioè "catena") de los Andes - si designa il grande sistema montuoso che percorre in tutta la sua lunghezza la parte occidentale dell'America [...] del Sud, formando lo spartiacque principale fra il Pacifico e l'Atlantico. Il nome si trova usato per la prima volta, a quanto pare, negli scritti di GarcilasodelaVega el Inca (nato a Cuzco nel 1540, morto nel 1620), e deriverebbe da quello della ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] Metastasio in Italia).
I poeti spagnoli dimostrarono una costante predilezione per O.: dal marchese di Santillana a GarcilasodelaVega e Luis de León, da Vicente Espinel ai fratelli Argensola, e giù giù fino ai moderni, si susseguono, soprattutto ...
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Città della Spagna, capitale della provincia omonima. Sorge ad 856 m. s. m., dove l'altipiano che occupa la parte centrale della provincia (v. sotto) si avvicina al margine NO. del bacino dell'Ebro, in [...] , non avendo gli abitanti di Burgos pagato un certo tributo, dalle Cortes non approvato, entra nella città e fa uccidere GarcilasodelaVega, capo della commissione uscita incontro a riceverlo. Questi fatti furono causa che, nel 1366, nel monastero ...
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. Per americanistica s'intende quel complesso di studî e di ricerche che hanno per scopo la conoscenza scientifica dell'America e dei suoi abitanti, con speciale riguardo alla civiltà dell'epoca precolombiana. [...] , Tezozómoc, Chimalpahin; per le civiltà andine, GarcilasodelaVega, Montesinos, Oviedo, Cieza de Leon, Zárate e altri ancora. La scienza americanistica, rigorosamente parlando, nasce però soltanto con la venuta di Alessandro di Humboldt (v.) in ...
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Mosén Juan Bosca Almugaver che, rendendo castigliano il suo cognome, si chiamò Boscán, apparteneva alla classe dei ciudadanos honrados di Barcellona, vera aristocrazia municipale arricchita sin dai tempi [...] , nel 1543, per cura della vedova (Las obras de Boscán y, algunas deGarcilasodelaVega, Barcellona 1543). Si divide in tre parti: la prima comprende coplas y canciones españolas; la seconda e la terza contengono i versi al itálico modo, preceduti ...
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PIETRO il Crudele o il Giustiziere, re di Castiglia e di León
Nino Cortese
Nato a Burgos da Alfonso XI re di Castiglia e di León e da Maria di Portogallo il 30 agosto 1334, salì sul trono alla morte [...] delitti, non escluso il selvaggio tradimento (fra l'altro l'uccisione del piccolo figlio di Juan Núñez de Lara, di GarcilasodelaVega, adelantado di Castiglia, del re di Granata ospite di P.) e perfino il fratricidio. Tale sanguinosa tirannide ...
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Nato a Barbuñales in Aragona nel 1730, inviato nel 1765 agente generale della Spagna presso Clemente XIII e, dal 1784, ministro plenipotenziario. Sotto i pontificati di Clemente XIV, di cui pare godesse [...] a scritti di minor conto, fra cui l'elogio di Carlo III, si ricorda di lui l'edizione commentata di GarcilasodelaVega (Madrid 1765), e soprattutto i due volumi: Opere di Antonio Raffaele Mengs primo pittore della Maestà di Carlo III pubblicate ...
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SOTO, Hernando de
Carlo ERRERA
Esploratore spagnolo, nato nell'ultimo lustro del sec. XV in una borgata dell'Estremadura, prese parte di buon'ora ai viaggi di scoperta e di colonizzazione nel nuovo [...] di una gran parte di quelli che sono oggi gli Stati Uniti meridionali.
Bibl.: GarcilasodelaVega, Historia del adelantado Hernando de S., Madrid 1723; Ober, F. de S. and the invasion of Florida, New York 1906. Della spedizione esistono tre versioni ...
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Poeta spagnolo, nato a Málaga il 29 giugno 1905, morto a Burgos il 26 luglio 1959. Dopo aver diretto, giovanissimo, la rivista d'avanguardia Litoral a Málaga (1926-1929) e più tardi, a Parigi, la rivista [...] juntas, Amor (1931), La lenta libertad (1936, con cui ottiene il Premio nac. de poesia), Nube temporal (1939) e più di recente Fin de un amor (1949) e Poemas en América (1955). Come critico, si ricordi la sua biografia di GarcilasodelaVega (1933). ...
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