Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] raffigurazione vascolare dipinta da Oltos (v.) (dopo il 520 a. C., Tarquinia, Museo Naz.), H. manca; invece della dea appare Ganimede, dietro di lui si trova una donna seduta, rassomigliante ad H. nel tipo, ma indicata come Hestia in una iscrizione ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] Nazionale di Atene (Lippold), il Giovane Alba della Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen, l'Ilioneo della Gliptoteca di Monaco, un Ganimede (Lippold, in Sitz. bayr. Ak. München, 1954, H. 3), ecc. Opera di T. era ancora un Asklepios imberbe (Ippolito ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] ) decorati su facciate contrapposte da figure ad altorilievo e cioè da Nike e Menade, Aura e Dioniso, Dioscuro e Arianna, Ganimede rapito da Zeus e Leda con il cigno. Questi pilastri, detti Las Incantadas (nome nato da una vecchia leggenda del ghetto ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] come la cosiddetta Urna di Valperto, rilievi decorativi (un esempio è quello che forse decorava un soffitto con Ganimede rapito dall'aquila) e stele.
Tralasciando le scarse testimonianze di pittura (interessante quella appartenente con probabilità al ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. vii, pp. 439-443)
B. Conticello
Con l'inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale, nel novembre 1963, può considerarsi conclusa la prima [...] della piscina, su una base in muratura, poiché su questo basamento venne rinvenuto il frammento citato. Il gruppo di Ganimede rapito dall'aquila è probabile che coronasse il fastigio dell'antro, poiché esso venne rinvenuto, quasi intatto, confitto a ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (v. vol. i, p. 623)
P. Courbin
La scoperta più importante fatta dopo il 1957 è forse quella di una facies neolitica finora sconosciuta.
Uno strato [...] , Igea, Muse, una peplophòros con il peplo semiaperto sul fianco, Afrodite del tipo Napoli - Fréjus, Hermes, Ganimede, rilievi argivi, ecc.). Uscendo dal Kallergion si vedranno altre sculture sistemate nel giardino (specialmente un grande torso ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] antica si ricavano da P. nella descrizione della pinacoteca raccolta in un tempio della città campana. Tuttavia i quadri ricordati: Ganimede e l'aquila, Hylas e le ninfe, Apollo e Giacinto, ed un'Afrodite "monòcnemos" non corrispondono alle opere che ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica
Sergio Rinaldi Tufi
gallia belgica
Le Tres Galliae (note anche come Gallia Comata per l’abitudine dei suoi abitanti di portare [...] fra cui (unica scultura a tutto tondo, posta sulla cuspide) quella che meglio di ogni altra esprime simbolicamente l’aspirazione all’immortalità: Ganimede rapito in cielo da Giove in forma d’aquila.
A est di Treviri, a valle lungo la stessa Mosella e ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] provenienza imprecisata, forse Ercolano. Nella prima edizione della Geschichte der KunstWinckelmann li pubblicò; di essi rimane il Giove e Ganimede, oggi alla Galleria Nazionale di Arte Antica di Roma, attribuito ad A.R. Mengs o allo stesso Casanova ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] Arco). Nel III sec. a.C. predominante è la casa con peristilio, di cui l'esempio più noto è la Casa di Ganimede. È da osservare che anche a Morgantina si può assistere all'evoluzione della casa a pastàs nella casa a peristilio. Assai vicino all ...
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ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...
pincerna
pincèrna s. m. [dal lat. tardo pincerna, ritenuto (ma con qualche dubbio) un prestito del gr. πιγκέρνης (documentato in papiri), comp. dei temi di πίνω «bere» e κεράω «mescolare, mescere»] (pl. -i). – Coppiere; è voce dell’uso letter....