ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] in rilievi (a cominciare da quello del Partenone), sia in dipinti vascolari, nei quali vediamo spesso, come coppieri, Ganimede, Iride ed Ebe.
Un altro gruppo di rappresentazioni si riferisce alla nascita di Atena che ritroviamo anche nella pittura ...
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Nacque a Bologna da Agostino Albani, ricco mercante di seta, e da Elisabetta Torri il 17 marzo 1578. Fanciullo ancora, fu messo alla scuola di Dionigi Calvaert, ov'ebbe carissimo condiscepolo Guido Reni, [...] Insidie di Venere e degli Amori alla castità di Diana (1633) e, nella Villa di Mezzomonte, con audace scorcio, Ganimede che offre a Giove la coppa dell'ambrosia. Salvo alcune altre opere di argomento religioso (sempre di carattere carraccesco, come ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] di una sala in villa Guicciardi a Mancasale, alla periferia di Reggio: a tempera dipinse nella volta il Ratto di Ganimede (attualmente conservato, benché deturpato); sulle pareti, Orlando furioso, Mercurio e Argo, galatea e Polifemo, Apollo e Dafne ...
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ZATTI, Carlo
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Brescello (Reggio Emilia) il 24 settembre 1809, da Biagio, dottore in legge, e da Maria Soliani (Brescello, Archivio parrocchiale, Battesimi, 1808-59, n. 118). [...] della Società amatori e cultori dell’arte (febbraio-marzo 1839), insieme a Vedova ciociara con bambino che prega e Ganimede rapito dall’aquila di Giove (Il Tiberino, 1839); quest’ultimo, lodato da Giuseppe Checchetelli (in La Pallade, 1839), che ...
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BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] di Boston n. 95.36) quelle di Zeus, dal petto e dal ventre villosi, che insegue una donna, su un lato, e Ganimede sull'altro. Piene di movimento, naturalmente, anche le scene di palestra, come quella sullo skỳphos di Boston n. 10.176, in cui ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] vita di Cristo richiestigli dallo statolder Federico Enrico (1632-46). A quadri di piccolo formato come il Ratto di Ganimede (1635, Dresda, Staatliche Kunstsammlungen) e la Susanna e i vecchioni (1636, L'Aia, Mauritshuis) R. alterna dipinti di grandi ...
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Nacque a Firenze il 3 novembre del 1500. Suo padre Giovanni, architetto e musico, musico volle fare il figlioletto; ma, recalcitrando questi, lo allogò presso un orefice e poi presso un altro. A sedici [...] bene. Fu il duca a ordinargli il suo capolavoro, il Perseo, nonché un proprio ritratto, e un Apollo, un Narciso, un Ganimede, un Nettuno di grandissime proporziom. Ma ben tosto si accesero dispute e gare fra lui e gli scultori Bandinelli e Ammannati ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] un Meleagro (forse quello acquistato quattro anni prima da Martelli) e un «Giove e Ganimede» (Borroni Salvadori, 1974, p. 110). Nell’ultimo gruppo è da riconoscere il Ganimede con l’Aquila di cui esistono due versioni, una nella Galleria Corsini di ...
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Il cielo
Lara Albanese
Il mondo è una sfera*
La Terra è immensa se paragonata alle nostre dimensioni. Per questo non fu tanto facile sapere quali fossero la sua forma e il suo volume. Però, già più [...] la Terra, diversi pianeti hanno i loro satelliti naturali. Giove, per esempio, ha ben quattro lune: Callisto, Ganimede, Europa e Io. Ganimede è il satellite più grande di tutto il Sistema Solare: è addirittura più grande del pianeta Mercurio. Oggi ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] del tempio di Artemide Lafria a Calidone. Tra i frammenti di tali a. fittili spicca il gruppo quasi completo di Giove e Ganimede trovato ad Olimpia e databile intorno al 470 a. C.
In Sicilia e in Magna Grecia gli a. centrali furono pure formati ...
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ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...
pincerna
pincèrna s. m. [dal lat. tardo pincerna, ritenuto (ma con qualche dubbio) un prestito del gr. πιγκέρνης (documentato in papiri), comp. dei temi di πίνω «bere» e κεράω «mescolare, mescere»] (pl. -i). – Coppiere; è voce dell’uso letter....