BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] Bambino e s. Giovannino che suona lo zufolo agli Uffizi, la Sacra Famiglia di proprietà Olschki, il Ratto di Ganimede alla Galleria Buonarroti, dove appare evidente che il B. partecipò della cultura cloviana e salviatesca con l'immissione di qualche ...
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GIOIOSI (Gioioso), Antonio
Carla Casetti Brach
Nacque a Camerino nel 1527. Il padre era un certo "mastro" Francesco. Nella prima fase della sua vita il G. è indicato come Antonio "di Milana" e solo [...] et caelibatu (1553), il De temperatura vini sententia, di G. Fracastoro (1553), Li meravigliosi et ingeniosi sonetti di Ganimede Panfilo da Sanseverino (1557), Nascimento, vita et martirio del s. Pontiano da Spoleti (1561), di cui fu sottoscrittore ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
F. Zevi
Nato a Roma il 1-11-1751, morto a Parigi il 7-2-1818. Fin dall'infanzia, manifestò eccezionali doti mnemoniche e intellettuali, e assai precocemente giunse ad una perfetta [...] l'identificazione della Cnidia di Prassitele, dell'Eirene e Pluto di Kephisodotos, della Tyche di Euthychides, del Ganimede di Leochares e, soprattutto del Discobolo mironiano (sovente erroneamente attribuita al Fea); l'esatta interpretazione del ...
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POMPEI
Fausto Zevi
(XXVII, p. 823; App. II, II, p. 584; IV, III, p. 28)
Dato l'avanzato degrado monumentale di P., negli ultimi anni Settanta, la Soprintendenza ha operato una recisa inversione di tendenza [...] Pompei 1748-1980, cit., pp. 22 ss.; AA.VV., Pitture e pavimenti di Pompei, i-iii, Roma 1981-86; H. Eschebach, Die Casa di Ganimede in Pompeji (VII, 13, 4), in Röm. Mitt., 89 (1982), pp. 229 ss.; V. Kockel, B. Weber, Die Villa delle Colonne a Mosaico ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] n'è allontanato per le occorrenze sue, gli oratori che si seguono, parassiti e liberti come Dama, Seleuco, Filerote, Ganimede, Echione, rivelano ciascuno un atteggiamento e una disposizione dell'animo che non sono quelli di coloro che hanno parlato ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] ). Si è pensato a un dio del v. anche per la figura alata che rapisce Ganimede, in uno stucco della Basilica sotterranea di Roma; nell'Inno omerico ad Afrodite infatti Ganimede è rapito dai Venti.
La parte che i v. hanno nella religione di Mithra è ...
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Vedi VOLSINIESE, Ceramica dell'anno: 1966 - 1997
VOLSINIESE, Ceramica (v. vol. VII, p. 1197)
M. Harrari
Questa denominazione, volutamente ambigua (può riferirsi tanto a Volsinii Veteres, Orvieto, quanto [...] intrecciate e a testa di pistrice della coppia di stàmnoi sono caratteristiche della ceramica falisca a figure rosse (Pittore del Ganimede di Oxford, Pittore di Vienna O.449).
Una conferma decisiva viene dalla serie edita da G. Q. Giglioli nel CVA ...
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FABULLUS
R. Bianchi Bandinelli
Pittore romano dell'età di Nerone. Il nome è incerto, trovandosi nei vari codici pliniani famulus, famulis; fabullus è congettura adottata dalla editio princeps; altra [...] a riquadri con cornici di stucco dorato e composizioni mitologiche culminanti al centro con una insolita versione del ratto di Ganimede (v.), della quale possiamo farci un'idea, assai meglio che dai miseri resti in situ, dall'acquarello del Codex ...
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Vedi SIVIGLIA dell'anno: 1966 - 1973
SIVIGLIA (v. vol. vii, pp. 361-362)
A. Balil
In località El Carambolo, appartenente oggi al comune di S. benché in area dell'antica Hispanis, è stato accertato, sul [...] pezzo di scultura, una notevolissima collezione di mosaici, con capolavori come il mosaico di Pan e il mosaico di Ganimede, e notevoli pezzi di arti minori, specialmente di ceramica. Altra collezione di pezzi italicensi è la Collezione del Conte ...
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GIOCATTOLO (fr. jouet; sp. juquete; ted. Spielzeug; ingl. toy)
Giovanna DOMPE'
Eugenio CALLERI
I giocattoli sono di tutte le epoche e alcuni di essi, che più rispondono ai gusti immutabili dell'infanzia, [...] . Polluce, IX, 94-129).
Giove piccino prediligeva una palla saltellante formata di cerchi d'oro e più tardi giocava con Ganimede agli aliossi. I bambini avevano a Roma i crepundia: sonaglietti, campanellini e oggettini varî da appendere al collo, che ...
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ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...
pincerna
pincèrna s. m. [dal lat. tardo pincerna, ritenuto (ma con qualche dubbio) un prestito del gr. πιγκέρνης (documentato in papiri), comp. dei temi di πίνω «bere» e κεράω «mescolare, mescere»] (pl. -i). – Coppiere; è voce dell’uso letter....