(gr. Γανυμήδης)
Mitologia
Mitico giovinetto, figlio del dardanide Tros, o di Laomedonte o di Ilo, e di Calliroe; fu rapito in cielo, per la sua bellezza, dall’aquila di Zeus o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere della mensa degli dei. Il mito, ricordato di frequente dagli scrittori classici, fu trattato spesso nelle arti figurative; famoso fu il gruppo scultorio di Leocare ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
H. Sichtermann
Figlio di Tros secondo l'Iliade, figlio di Laomedonte secondo la Piccola Iliade (Ellanico indicherà poi Callirhoe come sua madre), ad ogni modo proveniente [...] dalla stirpe di Dardano, G. venne rapito dagli dèi per servire da coppiere a Zeus, essendo egli "il più bello dei mortali" (Il., xx, 231 e v, 265); al padre furono dati in compenso dei cavalli immortali, ...
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GanimedeGanimède [Nome di un personaggio della mitologia gr.] [ASF] Nome del 3° satellite di Giove, il più grande e il più luminoso, scoperto da G. Galilei il 7 gennaio 1610: v. Sistema Solare: V 272 [...] Tab. 1.3, 273 Tab. 1.4 ...
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PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] Severino, dove fu sepolto nella chiesa di S. Agostino.
Sulla facciata si legge ancora l’iscrizione: «MESSER GANIMEDE / PANFILO […] / SOLDATO CANCELLIER / MASTRO, E PRETORE / FVI, E BISTICCI, FEI / CENTONI, SDRVCCIOLI», certamente anteriore al 1579 ...
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GANIMEDE DI OXFORD, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco, a cui si attribuiscono due stàmnoi a figure rosse: il primo, da cui gli viene il nome, con Zeus e Ganimede, ad Oxford, l'altro, a Boston, [...] con Polluce ed Amykos. Entrambi i vasi, con i manici a forma di mostri marini (Kète) con le code intrecciate, sono così simili che devono essere opera dello stesso ceramista; essi ricordano per la forma ...
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Titano Il maggior satellite di Saturno e il secondo in ordine di grandezza, dopo Ganimede, dell’intero Sistema solare. Fu scoperto da C. Huygens nel 1655. Ha diametro di 5150 km, massa di 1,4∙1023 kg e [...] densità di 1,9 g/cm3. Il semiasse maggiore dell’orbita misura 1.222.000 km, il periodo di rivoluzione è di 15,94 giorni. La sua superficie ha una riflettività di circa il 20%. Dal valore della densità ...
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Scultore russo (Pietroburgo 1753 - ivi 1802), uno dei più significativi del sec. 18º; visitò Roma e Parigi, modellandovi alcune statue: l'Anatomia, l'Accademia, Zeus e Ganimede. Da principio seguì il barocco, [...] poi si volse al classicismo (cariatidi nel Palazzo Grande di Pavlovsk, 1798; monumento a Suvorov, 1800, Pietroburgo). Suo capolavoro è il gruppo Sansone e il leone sulla fontana principale di Petergof ...
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Scultore (Saint-Paulien, Haute-Loire, 1731 - Parigi 1804), allievo di G. Coustou, soggiornò a Roma (1768-73); dal 1790 insegnò all'Académie. Tra le sue opere principali: un Ganimede e una Fanciulla con [...] capra conservati al Louvre, una statua di La Fontaine e una di Poussin all'Institut de France; in esse un elegante naturalismo si unisce a una ispirazione classicheggiante ...
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STAMPA (Stampi, Stampis de), Massimiliano
Letizia Arcangeli
STAMPA (Stampi, Stampis de), Massimiliano. – Nato nel 1494, al dire di Pietro Aretino (2012, p. 186) fratello di latte e ‘ganimede’ di Francesco [...] II Sforza, che da duca di Milano lo ebbe «primo d’amore» (Contarini, 1846, p. 273), ritenuto addirittura «parente» del duca (Sanuto, 1969-1970, LIV, col. 56), Stampa nacque da Pietro Martire (1454-1528) ...
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Ida di Frigia
Clara Kraus
Nome antico di una catena montuosa della Frigia (oggi Kara Dag), non lontana da Troia, celebre per la rigogliosa vegetazione e per i molti fiumi che ne scaturivano, tra i quali [...] valle dell'Antipurgatorio D. sogna di essere trasportato da un'aquila nella sfera del fuoco allo stesso modo in cui Ganimede era stato rapito e trasportato sull'Olimpo; l'identificazione del luogo scaturisce, nel sogno, dall'identificazione delle due ...
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ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...
pincerna
pincèrna s. m. [dal lat. tardo pincerna, ritenuto (ma con qualche dubbio) un prestito del gr. πιγκέρνης (documentato in papiri), comp. dei temi di πίνω «bere» e κεράω «mescolare, mescere»] (pl. -i). – Coppiere; è voce dell’uso letter....