Ram, Jagjivan
Politico indiano (Chandwa, Bihar, 1908-Nuova Delhi 1986). Fu tra i primi «intoccabili» a ottenere un diploma universitario. Aderì al movimento nazionalista per ispirazione di Gandhi (1930) [...] e fu presidente della All India depressed classes league (1936). Influente leader del Congress, ebbe importanti dicasteri nell’India indipendente (1947-77); quindi si pose a capo di un’ala scissionista ...
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Uomo politico indiano (Bhadeli, Gujarat, 1896 - Mumbai 1995). Nel 1918 entrò a far parte dell'amministrazione coloniale britannica, da cui nel 1930 si dimise per aderire al movimento nazionalistico del [...] (1956-58), poi delle Finanze (1958-63) con Nehru, vice primo ministro e ministro delle Finanze dal 1967 con I. Gandhi, nel 1969 guidò la scissione del Partito del Congresso che diede vita al Partito del Congresso-Opposizione o Vecchio Congresso ...
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Kaur, Amrit Rajkumari
Politica indiana (Lakhnau 1889-New Delhi 1964). Figlia del maharaja di Kapurthala (Panjab), studiò in Inghilterra e al rientro in patria divenne seguace del Mahatma Gandhi. Partecipò [...] al movimento nazionalista e fu più volte arrestata, come in occasione della Marcia del sale del 1930. Si occupò della questione femminile e fu cofondatrice della All India women’s conference (1927). Dopo ...
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Singh, Viswanath Pratap
Politico indiano (Allahabad 1931-Nuova Delhi 2008). Membro del Partito del Congresso, fu ministro del Commercio (1976-77) nel governo di I. Ghandi. Chiamato da R. Gandhi come [...] ministro delle Finanze (1984-87) si distinse per la sua lotta contro la corruzione. Trasferito alla Difesa nel 1987, si dimise lo stesso anno dopo che una sua inchiesta su un traffico illecito di armi ...
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Tyabji, Abbas
Leader nazionalista indiano (Stato del Gujarat 1853-Mussoorie 1936). Soprannominato «grande vecchio del Gujarat», partecipò ai moti di indipendenza indiani dei primi anni del 20° secolo. [...] Dopo l’arresto di Gandhi nel 1930 guidò come suo sostituto il satyagraha del sale. Moderato in politica, appoggiò le campagne per i diritti delle donne, specie quello relativo all’istruzione. ...
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Bhave, Vinoba (propr. Vinayak Narahari Bhave)
Bhave, Vinoba
(propr. Vinayak Narahari Bhave) Politico indiano (Gagode 1895-Wardha 1982). Proveniente da una famiglia di casta braminica, dal 1916 fu uno [...] dei più attivi discepoli di Gandhi. Più volte arrestato sotto il dominio britannico; dopo l’indipendenza indiana (1947) fondò il Bhudan Yajna, un movimento per la riforma agraria che si proponeva di persuadere i proprietari terrieri a donare parte ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1956). Ritenuto uno tra i maggiori protagonisti della letteratura indiana contemporanea, il suo universo romanzesco è un universo inquieto i cui personaggi [...] . it. 2021).
Laureatosi all'Università di Delhi, è stato giornalista per l'Indian Express, testata di opposizione al partito di Gandhi. Ha studiato in seguito sociologia e nel 1982 ha conseguito un Ph.D. in antropologia sociale a Oxford. In realtà G ...
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Nome d'arte dell'attore Krishna Bhanji (n. Snainton, Yorkshire, 1943), di padre indiano e madre inglese. Interprete colto e versatile di testi teatrali classici e moderni, attore della Royal Shakespeare [...] palcoscenici internazionali, arrivando a Broadway nel 1971. È noto tuttavia soprattutto per le sue interpretazioni cinematografiche: Gandhi (1982), che gli valse l'Oscar; Betrayal (1983); Testimony (1987); L'amore necessario (1991); Bugsy (1991 ...
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Poeta indiano di lingua malayāḷam (n. 1878 - m. 1958). Originario del Kerala, appartenne a quella corrente romantica che ha segnato il tramonto del formalismo classico e l'inizio del periodo moderno della [...] letteratura malayāḷam. Assertore del nazionalismo e delle idee di Gandhi, V. coniugò un lirismo spirituale a un deciso impegno sociale. Tra le sue numerose opere, celebre è il poemetto Magdalena Maryam ("Maria Maddalena", 1921). ...
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Filosofo e pedagogista italiano (Perugia 1899 - ivi 1968). Sostenitore di ideali umanitari di ispirazione cristiana, si oppose al fascismo e partecipò alla resistenza come liberalsocialista. Difese poi [...] religiosa, democrazia diretta, scuola pubblica, pacifismo, con iniziative sociali e richiamandosi al metodo della non violenza di Gandhi. A Perugia promosse i Centri di orientamento sociale (dal 1944), i Centri di orientamento religioso (dal 1952 ...
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gandhismo
〈-dì-〉 s. m. – Il movimento politico e sociale ispirato dalle dottrine di M. K. Gandhi 〈ġàndhi〉 (1869-1948), apostolo della libertà e dell’indipendenza dell’India (dalla soggezione all’Inghilterra), la cui azione si fondava sul principio...
nonviolènza s. f. [calco sulla loc. ingl. non violence «non violenza», dal 1830 ca., poi nella forma univerbata nonviolence, adoperata da Mohandas Karamchand Gandhi a partire dal 1920]. - Rifiuto programmatico di ogni forma di violenza sia fisica...