Orientalista belga, nato a Aldernarde il 28 giugno 1550, morto a Franeker il 12 febbraio 1616. Avendo aderito alla Riforma, si rifugiò in Inghilterra e insegnò ebraico ad Oxford. Dopo la pacificazione [...] di Gand ritornò in patria, e insegnò a Leida e a Faneker. Accusato di arminianismo (v.), si ritrattò, ma ne morì di dolore. Le sue numerose opere furono pubblicate ad Amsterdam, 1632-36, in 10 volumi.
Bibl.: Realencyklop. für protest. Theolog., s.v. ...
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Naturalista belga nato a Malines il 19 dicembre 1809, morto a Lovanio l'8 gennaio 1894. Studiò medicina, ma si dedicò poi esclusivamente alla zoologia. Fu conservatore del museo di Lovanio, poi professore [...] di zoologia a Gand, indi di zoologia e paleontologia a Lovanio. Studiò soprattutto la fauna marina delle coste dei Paesi Bassi, occupandosi specialmente di Briozoi, Molluschi e Celenterati. Si occupò anche di argomenti paleontologici e di ...
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Sesto presidente degli Stati Uniti (Braintree, Massachusetts, 1767 - Washington 1848); figlio del secondo presidente John A., assistette il padre nelle missioni politiche. Prima federalista, poi repubblicano, [...] andò (1809) ambasciatore a Pietroburgo; partecipò attivamente ai negoziati di pace con l'Inghilterra (trattato di Gand, 1814); nel 1815 ministro a Londra; nel 1817 segretario di Stato nel gabinetto del presidente Monroe; nel 1825-29 presidente della ...
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Chimico (Darmstadt 1829 - Bonn 1896). Uno tra i fondatori della teoria della struttura molecolare, dalle sue ricerche sono derivate alcune delle principali teorie moderne sui composti organici, come quella [...] risiedette a Londra dove frequentò A. W. Williamson e W. Odling. Nel 1858 gli venne assegnata la cattedra di chimica a Gand, in Belgio, dove ebbe molti allievi che divennero a loro volta docenti e diffusero le sue idee nelle università tedesche. Nel ...
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Cultura figurativa, sviluppatasi nel 15° e 16° sec., che accomuna gli artisti attivi nella vasta regione comprendente, oltre alle Fiandre propriamente dette, anche Artois, Hainaut, Namur, Zelanda e Olanda, [...] -1494), attivo a Bruges, P. Christus, H. van der Goes (il suo Trittico Portinari ebbe grande influenza sui fiorentini), Giusto di Gand e H. Bosch. Nel Cinquecento la p.f. si confrontò con l'arte italiana, acquisendone l'impostazione più essenziale e ...
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Soprannome con il quale è noto il pittore belga Louis Cousin (Bruxelles 1606 - ivi 1667), attivo a Roma tra il 1626 e il 1655. Non si conosce nessuno dei suoi quadri di piccolo formato ammirati dai contemporanei; [...] alcune pale d'altare si conservano a Roma, Pesaro, Gand. ...
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Fisiologo svedese, nato a Stoccolma il 7 febbraio 1905. Studiò medicina a Stoccolma e approfondì la preparazione in fisiologia e farmacologia presso H. H. Dale e A. W. Hill (Londra), I. de Burgh Daly (Birminghan), [...] C. Heymans (Gand), G. Embden (Francoforte), B. Houssay (Buenos Aires). Dal 1939 professore di fisiologia nel Karolinska Institutet di Stoccolma dove in precedenza, per vari anni, era stato assistente professore. Nel 1970, assieme a J. Axelrod e a B. ...
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PLANCHON, Jules-Émile
Fabrizio Cortesi
Botanico e agronomo nato a Ganges (Hérault) il 21 marzo 1823, morto a Montpellier il 1 aprile 1888. Laureato in scienze a Montpellier nel 1844, fu in Inghilterra [...] come conservatore del giardino botanico di Kew; passò poi a Gand all'Istituto di orticoltura, nel 1851 divenne professore alla scuola di farmacia di Nancy e nel 1853 andò a Montpellier, ove fu professore di botanica prima alla scuola di farmacia, poi ...
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Pittore (n. Paredes de Nava, Palencia, verso la metà del sec. 15º - m. prima del 1504). Studiò in una bottega di tradizione fiamminga, e passò poi in Italia ove su lui influirono, a Urbino (1477), Piero [...] della Francesca e Melozzo da Forlì. Con Giusto di Gand collaborò alla decorazione dello Studiolo e della Biblioteca di Federico di Montefeltro (Uomini Illustri e Arti liberali, ora nella Gall. Naz. di Urbino, nella Nat. Gall. di Londra e al Louvre). ...
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Pittore (Anversa 1597 - ivi 1637). Allievo di A. Janssens, venne in Italia nel 1616 e lavorò a Roma, Firenze e Pisa, subendo l'influsso del Caravaggio; tornato ad Anversa nel 1625, fu progressivamente [...] attratto da P. P. Rubens e A. van Dyck (Cavadenti e Concerto, Prado; Deposizione, Gand, duomo). ...
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ganda
(o gana) s. f. [voce della zona alpina]. – Ammasso di pietre, frana, crepaccio. In geografia fisica, sono chiamate così le incisioni, per lo più quasi parallele, determinate dall’azione dissolvente dell’acqua piovana sulle superfici...
no-war
(no war), s. m. e f. e agg. Chi o che è contrario alla guerra. ◆ Diverse migliaia di manifestanti «no-global» e «no-war», forse 20.000 o 30.000, sono attese oggi a Gand in margine al vertice informale dei capi di Stato e di governo...