(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] homicide, Thousand Oaks (Calif.)-London 1995; M.W. Klein, The American street gang. Its nature, prevalence, and control, New York 1995; Le nuove criminalità. Ragazzi vittime e protagonisti, a cura di M. Cavallo, Milano 1995; Organized crime, ed. N ...
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criminalita
Alberto Heimler
criminalità Complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla loro quantità assoluta o relativa riguardo a determinati luoghi, tempi, ambienti. Il numero dei reati denunciati dalla polizia all’autorità giudiziaria ... ...
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Il fenomeno criminale in generale. - Il fenomeno della c. e della delinquenza (v. delinquenza, XII, p. 537; App. II, i, p. 765; IV, i, p. 581) in questi ultimi venti anni è andato assumendo caratteristiche particolari (sia per il suo andamento generale, sia per il manifestarsi di specifici incrementi ... ...
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Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo sociale e natura del reato. 4. Arbitrio nell'applicazione della legge e suoi riflessi nelle statistiche sulla ... ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] fiducia che sottrae dei fondi), della pseudo-giustizia (omicidi passionali, crimini politici) e dell'organizzazione (professionisti, non affiliati a una gang, che praticano borseggi, furti di gioielli, furti negli alberghi, truffe, falsi).
Eziologia ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] la conseguenza non voluta di un divario strutturale tra fini e mezzi. In una società che dà troppa importanza al . it., Bari 1968); A.K. Cohen, Delinquent boys, the culture of the gang, New York 1960 (trad. it., Milano 1963); H.S. Becker, Outsiders: ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] stirpe di Atreo viene risolta in tribunale attraverso un processo e il verdetto di una giuria (v. Gewirtz, 1988). , Cambridge, Mass., 1984.
Fish, S., Working on the chain gang: interpretation in the law and literary criticism, in The politics of ...
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gang
‹ġäṅ› s. ingl. (pl. gangs ‹ġäṅ∫›), usato in ital. al femm. – Banda di malviventi. La parola (che significò in origine anche, più genericamente, gruppo di persone, e squadra di lavoratori) era nota e pop. negli adattamenti ganga e ghenga...
ganga1
ganga1 s. f. – Adattamento dell’ingl. gang (v.), usato sia nel sign. peggiorativo (una g. di sfruttatori), sia, e più spesso, con sign. attenuato, o scherz., di brigata, combriccola: fa parte anche lui della nostra ganga.