Architetto (m. dopo il 1481), attivo a Venezia. Dal 1458 fu alla direzione della chiesa di S. Zaccaria. Prese parte alla costruzione di S. Giobbe (1471), poi (1473-74) lavorò in S. Chiara, a Murano. ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] sua primogenitura (tuttavia non tutti gli studiosi sono d'accordo: cfr. Gibbons, 1963).
In una medaglia di Vittorio Gambello (Venezia, Museo Correr), in un disegno attribuito a Giovanni Bellini (Berlino Dahlem, Kupfersticlikabinett, n. 5170) e in un ...
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ENZOLA, Gianfrancesco
Beatrice Hernad
Figlio di Luca, orefice, medaglista e maestro di zecca parmense, ne sono sconosciute le date di nascita e di morte. La notizia secondo la quale l'artista sarebbe [...] L'E. fu uno dei primi artisti italiani a cimentarsi nella tecnica della coniazione perfezionata qualche tempo dopo da Vittore Gambello di Venezia. La sua tecnica era ancora relativamente primitiva; è presumibile che l'E. incidesse direttamente i suoi ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] modi del Rinascimento veneziano, modi che venne realizzando con le maestranze stesse che avevano prestato i loro servigi sotto il Gambello. Alle forniture di pietra d'Istria per questa fabbrica sovrintendeva il fratello del C., Bernardo, che però non ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] di S. Tarasio nella chiesa veneziana di S. Zaccaria, adibita a coro delle monache dopo i lavori di ristrutturazione di Antonio Gambello (1440 circa) e appena decorata da Andrea di Bartolo detto Andrea del Castagno con il Padreterno, gli Evangelisti e ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] con le mutilazioni che il tempo aveva provocato sui pezzi autentici (ad es., quelli di Tullio Lombardo). Valerio Belli, Vittore Gambello, detto il Camelio, Giovanni da Cavino erano ritenuti fra i più abili esecutori di "bronzi all'antica" e di monete ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] Italia e principalmente a Padova la falsificazione delle monete antiche. Invero gli esemplari dovuti a Vittore Camelio o Gambello (circa 1455-1537) o Giovanni dal Cavino, detto il Padovano (1500-1570), più che falsificazioni, possono essere definite ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] ) di Bartolomeo Bon e S. Gregorio. Solo la nuova chiesa bellissima di S. Zaccaria, iniziata nel 1458 da Antonio Gambello, col peribolo e le quattro cappelle raggianti dietro l'altar maggiore s'ispira inizialmente, e vedi quanto tardi, al gotico ...
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