Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] porsi a monte di tutte le possibili interpretazioni come apertura/condizione del loro prodursi, sulla scia del "polisenso" di GalvanoDellaVolpe o del "senso in più" di Edoardo Bruno. Quest'apertura originaria, che fonda il testo, è quella che, come ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] avuto un incarico di Filosofia teoretica all’Università di Messina, Colletti fu fortemente influenzato dal pensiero di GalvanodellaVolpe. Il marxismo di DellaVolpe e di Colletti era un marxismo tutt’altro che ‘ortodosso’, in quanto non si ispirava ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] ed Emilio Garroni e alla quale non è insensibile il GalvanoDellaVolpedella Critica del gusto (1960). Inoltre nel 1953 apparve le cose, il suo essere nel mondo. Cinema che vive dell'esibizione che fa del problema stesso del vedere, del 'formare', ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] , in Italia, un progetto di estetica ispirata al materialismo storico è stato elaborato da GalvanoDellaVolpe – Critica del gusto (1960) – sulla base dell’analisi semiotica: il marxismo è scientifico nella misura in cui sia in grado di liberarsi ...
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VILLARI, Rosario
Luca Addante
– Nacque a Bagnara Calabra, paese materno, il 12 luglio 1925, da Francesco, impiegato (poi dirigente) alle Poste di Reggio Calabria, e da Anna Isaia, insegnante, secondo [...] ’Università di Messina. Si laureò in lettere e filosofia nel 1947, con una tesi sul Problema della libertà in Croce, Sartre e Gramsci, con GalvanoDellaVolpe.
Maturò in quegli anni la sua passione politica. Nel 1942 a Reggio ebbe «i primi contatti ...
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PANZIERI, Raniero
Giovanni Scirocco
– Nacque a Roma il 14 febbraio 1921 da Alfredo e da Ines Musatti.
Dopo aver terminato gli studi medi superiori al liceo Mamiani, nel 1940 si iscrisse al Pontificium [...] 1948 sposò Giuseppina (detta Pucci) Saija – da cui ebbe tre figli: Susanna, Davide e Daniele – e, alla fine dell’anno, grazie a GalvanoDellaVolpe, ottenne l’incarico, che tenne per tre anni, di filosofia del diritto alla facoltà di lettere ...
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MORPURGO-TAGLIABUE, Guido
Paolo D'Angelo
– Nacque a Milano il 9 gennaio 1907 da Giovanna Tagliabue. Non è noto il nome del padre.
Si formò tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta all’Università [...] in senso crociano (come nel caso di Guido Calogero) vuoi perché influenzati dall’attualismo di Gentile (come nel caso di GalvanoDellaVolpe), per tornare poi a orientamenti che egli avverte come maggiormente affini, per esempio quelli ...
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Cinema
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, fondata a Roma il 10 luglio 1936, edita da Ulrico Hoepli (Milano), con un comitato direttivo composto da Luciano De Feo, direttore [...] Lizzani, uno storico e teorico del cinema come Umberto Barbaro, Bruno Barilli, Roberto Paolella, un filosofo come GalvanoDellaVolpe, che in futuro più volte sarebbe tornato sull'estetica del film. Giovani critici ‒ Ugo Casiraghi, Aldo Scagnetti ...
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Filmcritica
Bruno Roberti
Rivista italiana di critica cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Roma nel dicembre del 1950. Si è contraddistinta per una posizione anticonformista, tesa a praticare [...] fecero parte, oltre a Bruno, una figura centrale per la cultura cinematografica come Umberto Barbaro, un filosofo come GalvanoDellaVolpe, un regista come Roberto Rossellini e uno dei critici italiani più originali e colti, Giuseppe Turroni. Già ...
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Bruno, Edoardo
Bruno Roberti
Critico e studioso del cinema, nato a Roma l'11 settembre 1928. La sua riflessione sulla centralità dell'esperienza cinematografica, si è articolata tanto attraverso saggi [...] con il poeta G. Ungaretti. Gli incontri fondamentali per la sua formazione furono tuttavia quelli con il filosofo GalvanoDellaVolpe, con lo studioso di cinema Umberto Barbaro e con il regista Roberto Rossellini. Lo scambio intellettuale con tali ...
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