Filosofo peripatetico, vissuto nel sec. I a. C.; fu discepolo di Sosigene e, secondo Suida, maestro di Nerone. Gli si deve un commento alle Categorie di Aristotele, di cui si servì poi Alessandro di Afrodisia. Commentò inoltre lo scritto aristotelico Περὶ οὐπανοῦ.
Bibl.: Th. H. Martin, Questions connexes sur deux Sosigènes ... et sur deux péripaticiens Alexandres, l'un d'Égée et l'autre d'Aphrodisias, ...
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Filosofo e pedagogista tedesco, nato il 9 aprile 1766 a Jena, morto il 26 novembre 1832 a Waltershausen presso Gotha. Fu professore in varî istituti di educazione e studiò particolarmente le forme di lavoro [...] si dedicò esclusivamente alla filosofia, nella quale seguì pedissequamente lo Schelling, cercando di volgarizzarne la dottrina dell'identità.
Principali opere pedagogiche: Die Werkstätte der Kinder, 1800-1802; Der technologische Jugendfreund, 1804-10 ...
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FISCHER, Kuno
GalvanoDellaVolpe
Filosofo tedesco, nato il 23 luglio 1824 a Sondewalde nella Slesia, morto il 5 luglio 1907 a Heidelberg. Fu professore di filosofia nelle università di Jena e Heidelberg. [...] Hegel, la logica è a un tempo metafisica. Il metodo dialettico hegeliano, ch'egli segue, è detto da lui metodo dello svolgimento, ed è proprio a entrambi, egli dice, mettere in luce e sciogliere, conciliandole, le contraddizioni del pensiero, cioè ...
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TEODORICO di Freiberg (Freiburg è erroneo)
GalvanoDellaVolpe
Teologo e scienziato tedesco, nato in Sassonia (a Freiberg nell'Erzgebirge) intorno al 1250; l'ultima notizia di lui è del 1310. Appartenne [...] 'intelletto agente in una direzione mistica: già in questa vita è possibile avere una conoscenza immediata di Dio, della sua essenza, mediante l'intelletto agente; non è necessario a ciò il lumen gloriae.
Opere princ.: De iride, De luce, De visione ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] Parigi 1972; A. Gramsci, Quaderni dal carcere, 4 voll., Torino 1975; J. Fraser, An introduction to the thought of GalvanoDellaVolpe, Londra 1977; E. Bloch, A. Deborin, J. Révai, L. Rudas, Intellettuali e coscienza di classe (Il dibattito su Lukács ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ); ora nella sua capacità di fare i conti con l'immaginario (Edgar Morin); ora nella sua natura di linguaggio (GalvanoDellaVolpe, Jean Mitry): non per formulare prescrizioni o per emettere sentenze, come sarebbe potuto succedere nei primi anni ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] , come in realtà le possiede, deve essere per tutt'altre ragioni. Sta il fatto che un filosofo come GalvanoDellaVolpe potrà poi schierarsi decisamente contro quella riduzione del filmico al figurativo sia nella sua Critica del gusto (1960, 1964 ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] Hölderlin non nazista pazzo, che si cambia il nome con uno italiano. Non credo che piacque molto... c'era GalvanoDellaVolpe... rimasi sempre caporale» (cfr. G. Massari, L’Orca nasce da una piccola poesia. Intervista con S. D’A., in Tuttolibri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] dei suoi studi, ebbe professori il latinista Cesare Bione (che lo indirizzò alla Scuola Normale di Pisa) e GalvanoDellaVolpe, laureato di fresco in filosofia a Bologna.
Seguendo il padre negli spostamenti cui lo portavano le sue funzioni, terminò ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] Recensito positivamente da Eugenio Montale, Paci, GalvanoDellaVolpe, Francesco Flora, Walter Binni, tra stratega e la nuova avanguardia, 2014, pp. 9-39), e in A. e l’orizzonte della poesia (in Studi di estetica, s. 3, 2013, n. 47, pp. 93-114). ...
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