Filosofo tedesco, nato il 24 febbraio 1622 a Solingen (Westfalia), morto a Duisburg il 31 gennaio 1665. Viaggiò in Francia, in Inghilterra e in Olanda. Tornato in Germania e divenuto professore a Duisburg, si adoperò a introdurvi le idee del Descartes. Nel suo scritto più notevole, il De coniunctione animae et corporis humani, tentò di chiarire alcune idee del maestro, avviando verso la soluzione occasionalistica ...
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Filosofo scozzese, nato a Peebles il 10 maggio 1830, morto il 19 novembre 1897. Ordinato pastore a Glasgow nel 1856, fu dal 1868 professore di filosofia morale a Edimburgo. Scolaro del Hamilton, ne combatté [...] propriamente conoscitivo a quella fede che, sola per il Hamilton, poteva attingerlo. Egli pensava così di convalidare il concetto dell'attività religiosa dello spirito, che considerava come pura e originaria, di là da quella, meramente ricettiva ...
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Filosofo inglese, nato a Londra il 15 luglio 1631 e ivi morto il 9 ottobre 1718. Vescovo di Peterborough, combatté nella sua opera filosofica (De legibus naturae, Londra 1672; più volte ristampata e tradotta) [...] religione. All'"egoismo" hobbesiano egli sostituiva la "benevolenza", ponendola a base dell'azione morale, supremo termine della quale era sempre il maggior bene possibile dell'umanità. Il C. iniziava così, con tale tentativo di unificare l'interesse ...
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Filosofo, nato a Parigi nel 1868 e ivi morto nel 1914. Fu professore nelle università di Tolosa e di Caen e nel Collège de France. Il campo delle sue ricerche speculative fu quello delle matematiche: da [...] logica matematica, o "logistica". Scese pure in campo in favore della lingua artificiale internazionale e capeggiò il movimento di riforma dell'esperanto che condusse alla creazione dell'ido.
Scritti principali: De l'infini mathématique, Parigi 1896 ...
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Scrittore scozzese, nato a Stirling il 17 agosto 1851, morto l'11 marzo 1897. Prima insegnante nel College della Chiesa libera di Scozia, compì poi lunghi viaggi nell'Africa centrale e in Australia, dai [...] , al quale piacque il suo tentativo di conciliare darwinismo e cristianesimo mediante la dimostrazione dell'identità delle leggi della natura con quelle dello spirito. Per il D. l'evoluzione spirituale, culminante nella rivelazione cristiana, non è ...
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Filosofo francese, nato a Belleville (Rodano) il 10 gennaio 1794, morto a Parigi l'11 gennaio 1862. Fu professore di filosofia e di storia della filosofia nell'università di Parigi, e membro dell'Accademia [...] scritto in francese per la scuola, operetta che sostituì i compendî in latino che fino allora erano in uso. Come storico della filosofia, fu espositore diligente, ma non originale né profondo. La sua opera principale è l'Essai sur l'histoire de la ...
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Filosofo scolastico, nato intorno al 1380 nella diocesi di Radez in Linguadoca e ivi morto il 7 aprile 1444. Appartenne all'ordine domenicano, e lesse dal 1408 sulle Sentenze all'università di Parigi. Fu detto Thomistarum princeps per la difesa vivace ch'egli fece del pensiero di S. Tommaso specialmente contro lo scotismo e l'occamismo. Tale difesa è in un commentario alle Sentenze di Pietro Lombardo, ...
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Storico della filosofia, nato a Figeac (Lot) il 26 settembre 1862 e morto a Parigi il 16 giugno 1916. Scolaro di Boutroux e di Ollé-Laprune, fu, dal 1903, professore alla Sorbona. Investigatore preciso [...] dottrine speculative, fu avverso alla concezione hegeliana, e in genere aprioristica, della storiografia filosofica, parendogli più opportuno, per cogliere lo spirito di ogni filosofia, di rilevarne le caratteristiche individuali e umane che non ...
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Domenicano, vissuto nel secolo XIII; è incerto se sia nato nella Francia meridionale o in Catalogna. È conosciuto come il più antico rappresentante della scolastica francese. Fu lettore di teologia a Montpellier, [...] a Bordeaux e altrove; divenne maestro di teologia a Parigi intorno al 1280; fu poi provinciale in Avignone, dove morì. Non fu alla scuola di S. Tommaso, ma lo imitò a tal punto, da rasentare il plagio.
La ...
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Teologo e filosofo inglese, fratello del precedente), nato il 15 dicembre 1820 a Greenock (Scozia), morto il 30 luglio 1898. Fu ministro del culto nella chiesa scozzese e professore di teologia nell'università [...] the philosophy of Religion, 1880, dei principî della filosofia della religione di Hegel, polemizzando contro le filosofie del reale, dalla necessità di postulare l'esistenza di un pensiero infinito, al di là delle limitazioni di quello umano. ...
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