"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] intorno alla fine del secondo decennio del secolo, del romanzo alla Gamberville, che avrà tra i suoi protagonisti un della Repubblica di Venezia, Venezia 1984, p. 195. Cf. Rodolfo Gallo, La porta d'ingresso dell'Arsenale e il leone del Pireo, " ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] primissimo '700 a quella dell'ultimo: allora i Cesarei e i Gallo-Ispani, ora i Francesi e gli Austro-Russi. Ma doppiata la è Chiari l'autore che s'impone e più impone il genere romanzo. Stando ad una lettera di Ortes del 13 dicembre 1760 all'amico ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] da autodidatta una cultura) del primo libro del romanzo picaresco di Mateo Alemàn, Guzmán de Alfarache. Ad zeniana, p. 153.
137. G. Boffito, Frontespizi incisi, p. 55; Rodolfo Gallo, L'incisione nel '700 a Venezia e Bassano, Venezia 194.I, pp. 5 ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] -Navarrini che nel '42 si alterna alla furoreggiante Dina Galli, dalla compagnia viennese alla De Rege-Maresca-Tommei nel Sindacato Autori Drammatici. Nel '30 vince il premio Bagutta col romanzo Gli ultimi furono i primi, nel '31 è consigliere ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] e di palesi divagazioni, in cui, accanto ai riti di una venezianità di maniera, appannaggio dei vari Cipollato, Pompeati, Gallo, Ducci, ecc., si celebrano in romanzi a puntate e in racconti gialli, in novelle e in elzeviri, i fasti di una medietà ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] dello stile dell'Ampia raccolta ed è considerato l'origine del romanzo cinese moderno, e allo stesso tempo è un'opera di rosolacci, una balsamina, una funchia, 3 dature, 5 creste di gallo, Daphne genkwa, 8 tipi di malvarosa a fiore semplice e doppio ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] preparazione occupava più torchi per mesi, altro stampare un romanzo; il primo aveva un prezzo adeguato e si vendeva . V. Romani, "Opere per società", p. XXIV. Sugli Zucchi, v. R. Gallo, L'incisione del '700 a Venezia e a Bassano, p. 9.
44. Giulio ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] giallo / della squadra di quartiere. Stava all'erta come un gallo" e, dopo aver preso quindici gol, finisce a fare il Fifty Grand (in Men without women, 1927) di Ernest Hemingway, al romanzo di Francisco Ayala El boxeador y un ángel (1929) e, in ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] usi funerari monastici sono normalizzati nella Pianta di S. Gallo, una rappresentazione ideale di un impianto monastico datata al dell'acculturazione di tali popolazioni nel sostrato romanzo, costituendo il tracciante delle dinamiche di scambio ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] lenizione delle sorde intervocaliche nell’evoluzione dal latino al romanzo, con soluzioni che mantengono la consonante come in ga- come in chian o cian («cane») e ghial o gial («gallo»); la conservazione di -s finale del latino, presente per es. nel ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...
g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...