ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] al 1894 fu aggiunta la pubblicazione delle chiose di S. Gallo con traduzione e un glossario dell'antico irlandese. Veniva, in non furono, però, mai stanziati, nonostante le promesse (v. Studi romanzi, n. 3). Il 14 nov. 1896, per i crescenti impegni ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] avvicinarsi»:
(15) è venuto il momento di scrivere un nuovo romanzo (Maraini 2004: 10)
(16) venne dunque la primavera (Maggiani mie ricerche su Pascal (Maggiani 1995: 246)
(26) il gallo, a sentirlo, si veniva persuadendo di ciò che gli stava dicendo ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] parola sarebbe risultata *gat, generando confusione tra gatto e gallo. Con il ‘logoramento fonetico’ subìto dalle parole Gilliéron fonetici avutisi nel passaggio dal latino alle lingue romanze (➔ latino e italiano), l’originario termine latino ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] opere, I, Esperienze e racconti, ibid. 1959, II, Grandi romanzi, ibid. 1960, III, Varietà e inediti, ibid. 1965, nonché lettere edite e inedite (1912-1937), in collaborazione con N. Gallo, Milano 1964), sia singole opere di moltissimi autori (tra gli ...
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TOMA, Gioacchino
Matteo Bonanomi
Nacque il 24 gennaio 1836 in «strada S. Catterina» a Galatina, in Terra d'Otranto, figlio di Pietro (1803-1842), di professione medico, e di Petrina Strati (1812-1844).
La [...] descritta dallo stesso Toma nel suo romanzo autobiografico. La formazione giovanile vide di B. Mantura - N. Spinosa, Napoli 1995 (con amplia bibliografia); S. Gallo, Aspetti del realismo a Napoli: l’interferenza di Adriano Cecioni, in Dialoghi di ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] I dialetti lombardo-alpini sono accomunati da una serie di tratti conservativi in cui è ancora viva quell’impronta gallo-romanza che doveva caratterizzare fino a buona parte del medioevo una parte consistente dell’Italia settentrionale. Si tratta di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Animali domestici, selvatici, immaginari
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura dell’alto Medioevo la differenza [...] comportamentali.
L’orso è ricordato nella vita di alcuni santi, come san Gallo che – secondo la leggenda – avrebbe ricevuto da un orso il delle costellazioni, l’orso riproposto nell’araldica.
Nel romanzo epico del VII-VIII secolo, il nome Beowulf è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Maria di Francia è il nome con cui accompagna i suoi testi una delle più importanti e ancora misteriose [...]
se tutto non va secondo il loro volere,
succede come al gallo e alla pietra preziosa.
Capita spesso che molti, uomini e donne si sono provati a fare qualcosa di utile traducendo in volgare romanzo dal latino mais ne me fust guaires de pris: / itant ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Medioevo non è un’epoca statica ma un mondo in movimento continuo: dai Goti in migrazione di massa [...] in malvagità ai goti ed ai saraceni e nemico del nostro popolo gallo. Un basco o un navarro per un solo denaro uccide, se viaggi e le sue avventure fioriscono ben presto narrazioni romanzate che attraversano l’antichità per dare origine, nel Medioevo ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] F. sta per abbracciare l'amata viene svegliato dal canto del gallo e invano cercherà di ritrovarla. Infine al F. è stata fonte diretta delle opere del Falier.
Probabilmente lesse il romanzo cavalleresco Λιβίστρο καὶ ῾Ροδάμνι, e testi come lo ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...
g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...