ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] in una mandorla, segno della sua pretesa divinità (Mattutino di Scheyern, Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 17401, c. 18v; New York, Pierp. PL, CXII, col. 906C-D) con testa di uomo (San Gallo, Stiftsbibl., Vadiana, 342, c. 7r, seconda metà sec. 14 ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] e lo stesso piano del monastero di San Gallo (San Gallo, Stiftsbibl., 1092), dell'820 ca., non fa 10°-11°; Elbern, 1989) e, nelle Isole Britanniche, nell'iconografia del monaco pellegrino (rilievo nell'isola di White, sec. 9°).La comparsa di ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] decomposizione. Elisabetta di Schönau (m. nel 1164), una monaca benedettina, testimoniò di aver avuto la visione della Vergine escludere per la coperta in avorio del codice di San Gallo (Stiftsbibl., 53) databile intorno al 900, dove la Vergine ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] immagine presenta la Maiestas Domini raffigurata su di un piatto di legatura in avorio, opera del monaco Tuotilo, attivo a San Gallo verso il 900 (San Gallo, Stiftsbibl., 53; Hubert, Porcher, Wolbach, 1968, trad. it. fig. 241), in cui una cornice di ...
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Benedetto da Norcia, santo
Fondatore dell’ordine benedettino e patriarca del monachesimo occidentale (Norcia 480 ca.-Montecassino dopo il 546). Fu autore della Regola monastica che prescrive povertà, [...] comunità a Vicovaro, dovette abbandonarla per l’indisciplina dei monaci, rifugiandosi nella stretta valle dell’Aniene poco a monte (787) e da questa derivano un codice di S. Gallo e alcuni altri, tra cui quelli della cosiddetta «tradizione cassinese ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] sec. 10° e 11°; il Psalterium aureum (890-920, San Gallo, Biblioteca dell’Abbazia), scritto in lettere d’oro, con iniziali anche 1457, quello decorato da H. Holbein il Vecchio (Monaco) o il manoscritto dei salteri confessionali musicati da Orlando ...
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1. Monaco e prelato (Clermont 487 circa - ivi 551). Prima nell'abbazia di Cournon, fu poi cappellano del re Teodorico I d'Austrasia, infine vescovo di Auvergne (525-26). Ne scrisse la vita il nipote Gregorio [...] Tours. Invocato contro la peste. Festa, 1º luglio. 2. Discepolo (n. in Irlanda metà del 6º sec. - m. tra il 630 e il 645) di s. Colombano, fu eremita presso Bregenz; sulla sua tomba, verso la metà del sec. 8º, sorse la celebre abbazia di San Gallo. ...
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Ecclesiastico (m. 871), monaco di Fulda, poi vescovo di Costanza (838 o 839); durante il suo episcopato il convento di San Gallo si staccò dal vescovato (854). ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] distribuito con illimitata prodigalità, il decano dell'università di Monaco in Baviera, I. Döllinger, che rimase poi il L. Connolly, arcivescovo di Halifax; C.J. Greith, vescovo di S. Gallo; P. Losanna, vescovo di Biella, e P. Sola, vescovo di Nizza. ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] addirittura due nel giro di tre anni, nel 353 ad Arles in Gallia e nel 355 a Milano, e in ambedue l'imperatore, valendosi di tendenza nestoriana. In quest'ordine d'idee un gruppo di monaci oriundi della Scizia si recò nel 519 prima a Costantinopoli e ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
veltrones
s. m. pl. (scherz.) I sostenitori e gli attivisti che attuano le direttive di Walter Veltroni. ◆ I parisiani protestano. «Continuiamo a farci del male. La politica è assente», è l’ultima critica (ai veltrones) che arriva da Franco...