Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] E già, per l'epoca carolingia, la pianta del l'abbazia di S. Gallo (sec. IX) mostra due torri circolari; così quella di Saint-Riquier.
Il di grande timidezza, imitato in parte a Bologna dagli stessi monaci in S. Michele in Bosco tra il 1494 e il 1510 ...
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Storico latino, nato in Antiochia da nobile famiglia greca. È ignoto l'anno della sua nascita, che si può ritenere avvenuta fra il 332 e il 335 d. C., come pure è ignota la vita da lui trascorsa prima [...] -XIV, dal regno di Nerva giunge alla morte del Cesare Gallo (96-354); la seconda, che consta dei libri XV- (1905), p. 573; M. Schanz, Römische Litteraturgeschichte, IV, Monaco 1914, pp. 93-107; Ensslin, Zur Geschichtschreibung und Weltanschauung des ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] essere letti, studiati e trascritti. Lettura però di monaci e di studiosi che non ha esercitato alcuna azione sulla non fu quindi "ritrovato" da Cencio Rustici nel monastero di S. Gallo al tempo del concilio di Costanza. Il Petrarca lo possedette, e ...
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QUINTILIANO, Marco Fabio (M. Fabius Quintilianus)
Achille Beltrami
Nacque, secondo ciò che gli antichi tramnandano e che pare ormai non suscettibile di ulteriori dubbî, a Calagurris (l'odierna Calahorra) [...] completo fu dovuta all'esemplare scoperto da Poggio a S. Gallo nel 1416 e di cui restano apografi più o meno diretti Das Bildungs- und Erziehungsideal Quintilians nach der Institutio oratoria, Monaco 1914; G. J. Laing, Quintilian the schoolmaster, in ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono [...] la notizia di una sua difesa di Cicerone contro Asinio Gallo, che rivela una simpatia, la quale dovette influire segg.); M. Schanz, Gesch. der röm. Litteratur, II, ii, 3ª ed., Monaco 1913, p. 7 segg.; G. De Sanctis, Claudio e i Giudei d'Alessandria, ...
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(dal lat. abbreviatio; fr. abréviation; sp. abreviacion, abreviatura; ted. Abkürzung; ingl. abreviation).
Epigrafia. - Le parole che figurano nei testi epigrafici, non sono sempre scritte in tutte lettere: [...] latine nel Medioevo, Firenze 1925; L. Traube, Nomina sacra, in Quellen und Untersuchungen zur lateinischen Philologie des Mittelalters, Monaco 1907.
Musica. - In tutte le epoche la necessità di indicare con brevi e compendiosi segni un passaggio di ...
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(fr. baton; sp. bastión; ted. Stock; ingl. stick). L'uso del bastone è stato ed è assai vario presso i differenti popoli e a seconda del loro grado di civiltà. Possono qui esserne ricordati, anche nel [...] sostegno, o reale, o pretestato, seguitò ad essere nell'uso medievale. Famoso è il bastone di Carlo Magno, descritto dal monaco di San Gallo: "era di melo, a nodi simmetrici, diritto, terribile, con un pomo d'oro, cesellato". Pare che già nel sec. XI ...
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Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa [...] Ma la statua del Gallo morente del Museo Capitolino e il gruppo del Gallo uxoricida e suicida della III, p. 527 segg.; G. Lippold, Kopien und Umbildungen griechischer Statuen, Monaco 1923; Th. L. Donaldson, Architectura numismatica, Londra 1859; G. E ...
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Le fiere sono convegni abituali di venditori e compratori, d'importanza maggiore dei mercati (dai quali si distinguono per la loro maggior durata e per lo sviluppo che vi ha il commercio all'ingrosso). [...] fiera di S. Genesio a Bolzano in agosto; fiera di S. Gallo a Trento a metà ottobre; fiera di S. Martino a Merano; Kulischer, Allgemeine Wirtschaftsgeschichte des Mittelalters und der Neuzeit, Monaco e Berlino 1928; É. Levasseur, Histoire du commerce ...
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MUSEO (XXIV, p. 113; App. III, 11, p. 182)
Licia Vlad Borrellli
L'evoluzione verso una sempre più allargata partecipazione agli eventi culturali ha sensibilmente modificato anche il concetto e la funzione [...] di Parigi (architetti Dubuisson e Jausserand, 1972), il m. gallo-romano di Lione, di forme moderne, ma integrato nel moderni si saldano a quelli precedenti (1970), i m. di Monaco (1966-72), alcuni m. polacchi (Varsavia, Cracovia, Torun, Lublino ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
veltrones
s. m. pl. (scherz.) I sostenitori e gli attivisti che attuano le direttive di Walter Veltroni. ◆ I parisiani protestano. «Continuiamo a farci del male. La politica è assente», è l’ultima critica (ai veltrones) che arriva da Franco...