Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] cane, del cavallo, dell'asino e del maiale domestico, mentre gli animali cacciati o pescati includevano Cervidi, antilopi, lepri, gallinacei, oche, pesci di acqua dolce e marina (ben il 75% dei resti ossei ha tracce di macellazione e/o combustione ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Dal punto di vista metodologico sarebbe forse opportuno guardare ai processi di [...] del Fiume Wei e del Fiume Giallo, riso nella media-bassa valle dello Yangtze) affiancata da allevamento (cane, maiale, gallinacei, bufalo, forse caprovini) e, ancora, da caccia-pesca e raccolta. Nel Nord, la più ampiamente distribuita e meglio ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] nell'Anatomical observations in the heads of fowl made at several times del 1688, sezionò i crani di anatre e gallinacei ‒, emerse il contributo del medico Edward Tyson che riuscì a scoprire molte strutture anatomiche. Tyson scoprì le peculiari reti ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] spetta alla tigre. In Australia i canguri tra i mammiferi, gli emù tra i grandi uccelli, i talegalli tra i gallinacei e molte specie di colombi sono gli elementi più caratteristici della fauna venatoria.
Nell'America Meridionale, i più grossi animali ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Estremo Oriente
Sándor Bökönyi
Gli animali domestici dell'Estremo Oriente derivano da tre gruppi principali: il primo, quello dei caprovini, trae origine [...] rispetto a quelle delle specie selvatiche corrispondenti del Sud-Est asiatico. Secondo alcuni studiosi, le prime specie di gallinacei cinesi sarebbero da porre in relazione con certi esemplari del Neolitico (6000-3200 a.C.), dell'Eneolitico (3200 ...
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. La domesticazione è in senso biologico lo stato in cui si trovano gli animali domestici e le piante coltivate. Domesticate si chiamano quelle bestie (e piante) le cui condizioni di alimentazione e riproduzione [...] appare invece molto più probabile che essa abbia preso origine nell'area più meridionale con il bue, il maiale, i gallinacei, e in connessione con la stabilità di sedi raggiunta presso le culture matriarcali dai primi agricoltori, e che la diffusione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Greci e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana con [...] , asini e muli da traino
e da lavoro, buoi e pecore e maiali vivi condotti nei mercati cittadini, oche e gallinacei nei cortili e nelle stive, donnole e topi, insetti e aracnidi, rettili e pulci costituiscono presenze animali consuete anche nelle ...
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PEUCEZÎ, Vasi
E. M. De Juliis
Con questo termine si designa la ceramica dipinta di stile geometrico prodotta nei siti indigeni della Puglia centrale, l'antica Peucezia (Strab., VI, 3, 8).
I vasi p. [...] è costituita da un gruppo di vasi, che si distinguono per la presenza nel contesto geometrico di file di gallinacei, dovuta probabilmente all'influsso esercitato dalla ceramica tardo-corinzia su un centro produttore, che potrebbe essere individuato ...
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La castrazione è un'operazione mediante la quale in un individuo vengono estirpati o comunque distrutti gli organi della riproduzione. In natura esistono esempî evidenti di castrazioni dovute a casi di [...] alcuna differenza nel piumaggio, costituendo in tal modo un'eccezione alla regola generale in quasi tutte le razze di gallinacei della maggior vistosità del piumaggio del maschio in confronto con quello della femmina, palesandosi in tal modo un ...
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PADOVAN, Antonietta Caterina
Alice Rinaldi
– Nacque a Osoppo (Udine) il 7 settembre 1899, da Giuseppe, capitano dell’esercito, e da Teresina De Tofoli, la cui famiglia era proprietaria di una distilleria. [...] il 31 ottobre 1938, con la votazione di 110/110 e lode, discutendo una tesi Sulla digestione nei gallinacei approvata da Ludovico Beccari, allora direttore dell'Istituto di fisiologia generale e speciale degli animali domestici di Milano. Fu ...
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gallinaceo
gallinàceo agg. e s. m. [dal lat. gallinaceus agg., der. di gallina «gallina»]. – 1. agg., non com. Di gallina. 2. s. m. a. Al plur., gallinacei, sinon. di galliformi, ordine di uccelli. b. Al sing., un gallinaceo, un uccello appartenente...
gallina
s. f. [lat. gallīna, der. di gallus «gallo3»]. – 1. a. La femmina del gallo (e per estens. anche di altri gallinacei), spec. nell’età in cui fa le uova (la gallina più giovane si chiama pollastra); si distingue dal gallo per numerosi...