Giardino pubblico di Bologna, a porta Galliera, sistemato sulla sopraelevazione risultante dalle ripetute demolizioni del castello di Galliera (1683). Alla M. l’8 agosto 1848 il popolo di Bologna insorto [...] respinse gli Austriaci, che avevano occupato tre porte della città ...
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Moglie (Genova 1811 - Parigi 1888) di Raffaele Luigi De Ferrari, duca di Galliera e principe di Lucedio. Donò alla città di Genova, nel 1874, il Palazzo Rosso con la ricca collezione di pitture, creata [...] un nucleo di opere d'arte, perché vi si formasse una pinacoteca che, ordinata infatti nel 1892, fu destinata a raccogliere opere di scuola genovese. Il palazzo Brignole-Galliera di Parigi fu da lei legato alla città di Parigi, ed è l'attuale Museo ...
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Uomo d'affari (Genova 1803 - ivi 1876). Fu tra i primi, nel Regno di Sardegna, a promuovere la costruzione di ferrovie e l'istituzione di linee di navigazione. Intorno al 1830 si trasferì a Parigi, dove [...] Rosso con i suoi tesori d'arte e nel 1875 si fece promotore, con un'ingente donazione, dell'adeguamento del porto alle nuove esigenze. Ebbe il collare dell'Annunziata e il titolo di duca di Galliera e di principe di Lucedio. Fu senatore dal 1858. ...
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Baccarini, Alfredo
Uomo politico (Russi, Ravenna, 1826 - ivi 1890). Dopo aver compiuto studi letterari, s’iscrisse nella facoltà di Matematica dell’università di Bologna. Nel marzo 1848 si arruolò fra [...] armi. Destinato al corpo dei genieri, partecipò ai lavori di fortificazione delle mura e fu tra i difensori di Porta Galliera, riuscendo a guadagnare il grado di ufficiale. Dopo l’ingresso degli austriaci in città, fuggì a Russi dove rimase nascosto ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Ottavio Banti
Figlio naturale di Antonio, nacque a Bologna nel 1413. Secondo il Ghirardacci, Antonio e Gaspare Malvezzi si sarebbero "piacevolmente" contesi, oltre alla madre, [...] che, giunto da amico nella città alla testa di una numerosa soldatesca, ormai vi spadroneggiava, dopo aver occupato i castelli di Galliera ed essersi insediato nel palazzo del Comune.
Era evidente che il duca di Milano, il quale agiva alle spalle del ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] rivolta. La folla li seguì e in breve la città cadde in loro potere. Bertrand du Poujet, asserragliato nel castello di Porta Galliera, si trovò a sostenere un vero e proprio assedio, che ebbe termine solo il 28 marzo quando, scortato da 300 cavalieri ...
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BOLOGNINI, Bartolomeo
Antonio L. Pini
Nato a Bologna verso la metà del sec. XIV da Bolognino detto "della Seta" e dalla lucchese Iacopa di Coluccio Migliorati, il B. fu uno dei principali produttori [...] per la città. Egli si batté anche perché al Visconti non fosse concesso di ricostruire la rocca di porta Galliera.
Nel 1403, essendo Bologna assediata dalle truppe del legato pontificio, Baldassarre Cossa, al B. fu affidata dal marchese Malaspina ...
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BRANDOLINI, Tiberto (Tiberto da Forlì, Tiberto da Bagnacavallo)
Peter Partner
Figlio del condottiero Brandolino Conte Brandolini di Bagnacavallo, dovette nascere nel primo ventennio del secolo XV. Nel [...] cavalli a congiungersi con le forze fiorentine che, comandate da Simonetto Baglioni di Castel Piero, dovevano conquistare il castello di Galliera in Bologna. Non siamo in grado di stabilire se il B. prese parte alla battaglia del 14 agosto: alcune ...
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BOLDRINI, Cesare
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 22 dic. 1785 da Giuseppe e da Orsola Brunetti. Terminati gli studi filosofici nel 1805, entrò nel corpo delle guardie d'onore del vicerè [...] , prima ad Anzola, poi alle porte della città assediata, si spostò, insieme col maggiore Marco Marliani, verso Porta Galliera, dove si trovavano, apparentemente abbandonati, alcuni pezzi di artiglieria nemica, di cui, pur sospettando un agguato, il B ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] in rapporto con la riorganizzazione della società; questa ebbe luogo, nel maggio, con il decisivo intervento del duca di Galliera e del Talabot, dietro i quali erano i Rothschild, e la formazione della "Compagnia centrale".
L'avvicinarsi della nuova ...
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