COSSICH, Matteo, detto il Cremonese
Donatella Biagi
Di origine tedesca (Masini, 1666; Oretti, sec. XVIII; Calindri, 1782) 0 più probabilmente istriana (Supino, 1938; Raule, 1961), fu scultore e intagliatore [...] barocca romana.
Le notizie riguardanti altre opere del C. (De Brosses, 1739-40,ricorda alcune statue in S. Maria di Galliera in Bologna) sembrano prive di fondamento.
Fonti e Bibl.: A. P. Masini, Bologna perlustrata, Bologna 1666, pp. 235, 633 ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] fino alla sua morte avvenuta a Bologna il 13 nov. 1619: fu sepolto nella chiesa, ora distrutta, di S. Maria Maddalena di Galliera.
è difficile definire la produzione del C. dal 1595 circa sino al 1602, dato il carattere sperimentale del suo stile in ...
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DE' SERVI, Luigi
Maria Flora Giubilei
Nacque a Lucca il 4 giugno 1863 da Pietro e da Aurelia Lucarelli.
Il padre, pittore di opere devozionali, lo avviò agli studi ginnasiali, presto abbandonati per [...] il ciclo quattro sovrapporte lunate con le figure di C. Colombo, A. Doria, G. Mazzini e del Duca di Galliera, in mezzo a putti e motivi floreali. Evidenti suggestioni della pittura genovese seicentesca affiorano nella plastica soda e tornita dei ...
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CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] all'Exposition de l'affiche nel Musée des arts décoratifs a Parigi; la stessa esposizione ne presentava opere al Musée Galliera nel 1943, dopo la morte dell'artista. Una retrospettiva fu organizzata nel 1947 al Musée des arts décoratifs. Altre si ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] municipio di Bologna nel 1887 e chiuso nel marzo 1888 per la sistemazione del "nuovo piazzale alla porta di Galliera" al termine della via dell'Indipendenza e in prossimità della stazione ferroviaria. La competizione, alla quale parteciparono solo ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] dipinto pubblico del Donnini a Bologna, la Madonna col Bambino e s. Antonio da Padova, eseguito per S. Maria di Galliera nel 1742.
Privato del maestro, il D., benché avesse già superato la trentina, frequentò i corsi dell'Accademia, riportando anche ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] , i cartoni per i mosaici della facciata del duomo di Firenze, eseguiti dal 1885 al 1887.
Gli affreschi allegorici nei saloni Galliera e Tollot di palazzo Tursi (Genova), eseguiti nel 1889-90, sono tra le sue ultime opere. Morì, infatti, a Firenze il ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] fu per lungo tempo in S. Domenico a Bologna. Il polittico venne probabilmente eseguito per la cappella della Rocca di Galliera, costruita nel 1330-32 su commissione del papa Giovanni XXII, quando questi aveva l'intenzione di trasferire la sede papale ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] (1847 e 1875), la sua prima opera documentata (lavori dal 1827 al 1830) è la facciata del palazzo già Costa Galliera nella nuova via Carlo Felice, che era stata tracciata dal Barabino nel 1825.
Gli venne chiesta una importante e delicata sistemazione ...
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CRISTOFORO di Bindoccio
Serena Padovani
Ricordato anche con il soprannome di Malabarba (e a volte Malombra), questo pittore è documentato a Siena dal 1361 al 1407 (la data 1447 a proposito di lavori [...] santi e l'Annunciazione, della stessa Pinacoteca (n. 221); di un trittichetto sul mercato antiquario (catal. di vendita Palais Galliera, Paris, 29 nov. 1973, lotto 16; catal. di vendita Semenzato, Venezia, 30 maggio 1980).
Gli stessi stilismi, le ...
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