AIMO (Lamia, De Amis, De Iami) Domenico, detto il Varignana, il Bologna, il Vecchio Bolognese
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Figlio di Giovanni, originario di Varignana nel Bolognese (di qui il soprannome), se ne ignora l'anno [...] a Bologna il 12 maggio 1539.
Suo fratello Giacomo, pure scultore, eseguì le statue della facciata della chiesa di S. Maria di Galliera a Bologna (costruita fra il 1479 e il 1492).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite..., con nuove annotazioni e commenti ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Pirro
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1663 da Marco Antonio. Pur coltivando la musica per diletto, raggiunse, come compositore e violinista, notevole rilievo; [...] i seguenti oratori (solo i libretti sono a stampa): Nabucodonosor (Bologna, oratorio dei PP. Filippini in S. Maria di Galliera, domenica delle Palme 1686); Giobbe (ibid., terza domenica di quaresima i 688); S. Orsola (ibid., domenica delle Palme 1689 ...
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Pittore, nato a Sampierdarena il 13 giugno 1832, morto a Firenze il 19 ottobre 1891. Inscritto fin dal 1849. all'Accademia ligustica di belle arti, nel 1857 vinse la pensione Marcello Durazzo. Si recò [...] Sestri Levante, poi al santuario di Rapallo, nella parrocchia di Camogli e infine nella chiesa dell'ospedale della duchessa di Galliera: questi affreschi sono fra le sue migliori pitture murali. Per la nuova facciata di S. Maria del Fiore in Firenze ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] e le arti a Bologna al tempo di B. d. P., a cura di M. Medica, Milano 2005; G. Benevolo, Il Castello di Porta Galliera: fonti sulla fortezza papale di Bologna (1330-1511), Venezia 2006, pp. 31-49, 99-133; B. Sournia - J.-L. Vayssettes, Villeneuve-lès ...
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CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] veda quanto rimane dei dodici dipinti visti ancora alla fine del Settecento dall'Oretti nella chiesa dei filippini di S. Maria di Galliera: il fragile bozzetto con la Madonna col Bambino e due santi e la simile S. Elisabetta d'Ungheria, o ancora la S ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (etr. Velzna, lat. Felsĭna, Bononĭa)
P. E. Arias
Città situata alla base delle estreme pendici dell'Appennino emiliano, tra gli sbocchi in piano dei [...] di tipo fluviale, si sono trovati al centro della città di Felsina etrusca, tra le vie Galliera e Gombruti; esse rappresentano l'evolversi della capanna villanoviana, poiché sembrano effettivamente etrusche alcune abitazioni circolari rinvenute ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] Boncompagni il B. tenne un'orazione che fu ammiratissima e predicò più volte con grande successo nella chiesa della Madonna di Galliera. Egli ebbe a Bologna tanta autorità e rinomanza che, mentre era ancora in vita, nel 1656, gli fu dedicata un ...
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Nato a Castel del Rio, tra il 1450 e il 1460, fu, giovanetto ancora, mandato a Roma e accolto tra i familiari di Sisto IV. Bello di aspetto, gentile di maniere, eloquente, vivace e mobilissimo di carattere, [...] . Poco prima che la città si arrendesse (23 luglio 1511), l'A., per sfuggire al risentimento popolare, riparò nella rocca di Porta Galliera, e di là, prima nel dominio paterno, poscia a Ravenna presso il Papa. Qui accorse pure il vinto duca d'Urbino ...
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FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] Compagnia detta di S. Marco, 19 marzo 1753); la Notte prodigiosa (libr. di C. Tacchi; Bologna, oratorio Madonna di Galliera, 1759). Le cantate: Cantata (1734) e il Transito di s. Giuseppe (1737). Musiche d'occasione: Trionfo della vocazione religiosa ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] Maggiore.
L'intervento del C. fu radicale: innanzitutto invertì l'orientazione della chiesa, ponendo la facciata sulla via Galliera in corrispondenza dell'abside del 1579 (che andò distrutta) e il presbiterio dove era la facciata (pure distrutta ...
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