Giardino pubblico di Bologna, a porta Galliera, sistemato sulla sopraelevazione risultante dalle ripetute demolizioni del castello di Galliera (1683). Alla M. l’8 agosto 1848 il popolo di Bologna insorto [...] respinse gli Austriaci, che avevano occupato tre porte della città ...
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Uomo d'affari (Genova 1803 - ivi 1876). Fu tra i primi, nel Regno di Sardegna, a promuovere la costruzione di ferrovie e l'istituzione di linee di navigazione. Intorno al 1830 si trasferì a Parigi, dove [...] Rosso con i suoi tesori d'arte e nel 1875 si fece promotore, con un'ingente donazione, dell'adeguamento del porto alle nuove esigenze. Ebbe il collare dell'Annunziata e il titolo di duca di Galliera e di principe di Lucedio. Fu senatore dal 1858. ...
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Musée de la mode et du costume Galliera Inaugurato a Parigi nel 1977, il museo comprende una collezione di ca. 70.000 pezzi sulla storia della moda e del costume, nella quale sono esposte le opere dei [...] più grandi designer dell'abbigliamento, e una biblioteca dedicata alla storia di tre secoli di moda occidentale ...
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VILLAGGIO, Paolo
Mario Sesti
VILLAGGIO, Paolo. – Nacque a Genova, in corso Galliera, in una giornata di pioggia che ingrossava il Bisagno, il 30 dicembre 1932, alle 17:12, più di quaranta minuti dopo [...] Piero, suo fratello gemello, con il quale, nonostante biografie assai diverse e attitudini radicalmente difformi, conservò sempre una prossimità e un’intesa affettiva e intellettuale incondizionate. Il ...
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Musicista (n. Bologna 1635 circa - m. dopo il 1675). Organista della Madonna di Galliera e maestro di S. Giovanni in Monte, fu accademico e principe dei Filarmonici. Lasciò alcune Messe e altre pagine [...] sacre a cappella e concertate ...
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PROVAGLI, Bartolomeo
Daniele Pascale Guidotti Magnani
PROVAGLI, Bartolomeo. – Nacque a Bologna il 9 ottobre 1608, quintogenito di Orazio e di Eleonora Menganti, nella casa di strada Galliera 564 (attuale [...] gennaio 1672 e due giorni dopo fu sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa di S. Maria Maddalena in via Galliera (Bologna, Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, Carrati, Li morti sì nobili, XVIII secolo, p. 155). Sue eredi furono le figlie del ...
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Architetto (n. Bologna - m. ivi 1672). Costruì il palazzo Davia-Bargellini a Bologna (1638-58), di salda e sobria architettura, e la porta Galliera (1661), in cui sono palesi i ricordi cinquecenteschi. ...
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Architetto (Bologna 1655 - ivi 1713), allievo e aiuto del padre, Giovanni Battista, con il quale costruì il cortile del Collegio Ungarico (1700). Si occupò dell'ampliamento della Madonna di Galliera (1684), [...] del progetto del palazzo Isolani e a Modena della chiesa di S. Domenico ...
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ZAMBONI, Luigi.
Antonino De Francesco
– Nacque il 12 ottobre 1772 a Bologna, da Giuseppe, presto deceduto, e da Brigida Borghi, titolari di un negozio di tessuti nella via Galliera.
La madre riuscì [...] a far studiare il figlio, che nel 1789 si orientò per il diritto sotto la guida del giurista Filippo Romagnoli, lettore pubblico e consultore del S. Uffizio.
Gli echi della rivoluzione di Francia dovettero ...
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Ingegnere militare (Siena 1386 - Bologna 1438 o 1440); ricostruì Castelbolognese con l'aiuto di Lorenzo da Bagnomarino; lavorò alla rocca di Cento, a quella di Solarolo e a quella di Porta Galliera a Bologna. [...] Più tardi lavorò alla rocca di Finale Emilia, cominciata da Bartolino da Novara. Fu esperto ingegnere idraulico ed eseguì opere agli argini del Po ...
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