L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Agrigento
Rosa Maria Bonacasa Carra
Agrigento
Il cristianesimo nel territorio sottoposto alla giurisdizione della [...] , secondo l’Encomio di s. Marciano, fu Libertino, che con Pellegrino subì il martirio nella persecuzione di Valeriano e Gallieno.
Gregorio Magno ricorda A. tra le diocesi della Sicilia e menziona i vescovi Eusanio e Gregorio, la figura più ...
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SEBASTE di Frigia (ἡ Σεβαστή)
A. Di Vita
Città ai confini della Frigia con la Lidia le cui rovine giacciono presso il moderno villaggio di Selcukler, 35 km a 5-E di UŞak l'antica Temenothyrai. La identificazione [...] S. batté moneta e la sua coniazione è contraddistinta dalla leggenda Σεβαστήνων. Sotto Valeriano e Gallieno le monete ci attestano un patto di alleanza con Temenothyrai. Ricordata più volte nella tarda antichità (Hieracl., 667-8; Not. episc., i ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] , per tutta la durata della dinastia giulio-claudia, raffinato, aristocratico e impersonale e ad esso si tornerà a guardare nell'età di Gallieno e di Costantino. Solo al tempo di Claudio cede un po' del suo riserbo e acquista un po' di calore e di ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] nel Medioevo di S. Zeno e poi dei Borsari. La difesa della città, importante centro strategico, fu rafforzata dall'imperatore Gallieno (253-268) con la costruzione di una nuova cinta urbana. Tale parte della città era collegata dal ponte della Pietra ...
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KAYSTROS o KAYSTRIOS (Κάϋστρος, Καΰστριος)
E. Joly
Personificazione divinizzata dell'omonimo fiume della Lidia, che sboccava presso Efeso. Figlio di Achille e Pentesilea era onorato insieme ad Asio con [...] un'urna da cui sgorga un rivo di acqua. Altre monete con una tipologia simile sono dell'età di Adriano, Commodo, Gallieno, Salonino. I fiumi Kaystros e Kenkreios (v.) sono raffigurati come fanciulli ai piedi del simulacro di Artemide Efesia, sui tipi ...
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Vedi BANASA VALENTIA dell'anno: 1958 - 1973
BANASA VALENTIA (v. vol. i, p. 970)
H. Thouvenot
La colonia mostra come Roma abbia saputo sfruttare una regione fertile mal coltivata dagli indigeni. Le risorse [...] in un angolo. Nel forno di un panettiere si è ritrovato un tesoro di 496 denari che vanno da Giulia Domna a Gallieno. L'assemblea dei cittadini eleggeva i duumviri e, d'accordo con il senato, sceglieva i patroni e conferiva onori ai benefattori ...
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TIBISCUM
I. I. Russu
Centro della Dacia meridionale, oggi Jupa (presso Caransebeş), con nome dacico conservato dai Romani affine o derivato dal nome del fiume Tibiscus, l'attuale Timiş.
Le rovine della [...] località detta Peste Ziduri (= Alle vecchie mura), a N del villaggio di Iupa. La città è attestata quale municipium all'epoca di Gallieno (C.I.L., iii, 1550), ma è certo che aveva questo rango anche in epoca anteriore (C.LL., III, 7997, 7962, 12595 ...
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Vedi STRATONICEA dell'anno: 1966 - 1997
STRATONICEA (Στρατονίκεια; Stratonicea)
N. Bonacasa
Red.
Città in Caria, nella valle del Marsyas, le cui rovine sono state identificate a E dell'odierno villaggio [...] , e rimase, libera civitas all'atto della costituzione della provincia romana d'Asia. Dal 166 a. C. fino al regno di Gallieno è certo che coniò moneta. Fu anche attiva sede vescovile.
Le divinità che vi si veneravano maggiormente erano: Ecate, Zeus ...
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UBERTAS
W. Köhler
Alle personificazioni dell'abbondanza, Copia (Hor., Carm. saec., 69 s.) e Abundantia (comparsa per la prima volta sulle monete di Eliogabalo) si associa, sotto Decio, Ubertas (spesso [...] l'abbondanza dovuta alla fertilità del suolo, la εὐκαρπία dei Greci.
Così, per esempio, Salonina, consorte di Gallieno, si fece rappresentare sulle monete accanto a U., sotto le sembianze di Cerere Augusta; dall'immagine rappresentata sembrerebbe ...
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NOVAESIUM
H. Köhler
Campo legionario romano (il nome è di origine celtica) sulla riva sinistra del Reno, 3 km a S di Neuss. Numerose monete ed oggetti di argilla fanno pensare ad un punto d'appoggio [...] di questa, nel 100 d. C., il luogo, abbandonato come campo, fu però colonizzato, finché nel 253 d. C. circa, sorse sotto Gallieno, nell'antico castello, un campo più piccolo (m 178 × 165) destinato ad un'ala. Quando verso il 270 d. C. la vicina ...
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