Callinico
Nome con il quale, al tempo di Gallieno (260-268 d.C.), fu ribattezzata l’antica Niceforio, in Siria (od. ar-Raqqah), in onore del sofista C. Sutorio. Dal sec. 3° al 6° d.C. la città fu contesa [...] dai Sasanidi ai romano-bizantini. Presso C. il re sasanide Narsete sconfisse nel 297 Galerio Massimiano. Conquistata e distrutta da Khusraw I (540), C. fu nuovamente fortificata da Giustiniano ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] origine da Reti o Euganei, V. fu colonia di diritto latino nell’89 ed ebbe la cittadinanza nel 49 a.C.; Gallieno vi dedusse una colonia militare e la sua importanza militare proseguì in età postimperiale (vittoria di Teodorico su Odoacre, 489). Con ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Italiae), finché nel 404 la sede dell'impero è trasportata a Ravenna.
Attorno a Milano più volte si combattè vittoriosamente. Gallieno vi assedia l'usurpatore Aureolo nel 268 d. C. La prima devastazione di barbari avviene sotto Aureliano, quando i ...
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(lat. Raetia) Regione delle Alpi Centrali, corrispondente al Tirolo, a parte della Baviera e della Svizzera (oggi Grigioni), abitata anticamente da popolazioni di discussa origine etnica, di cui la più [...] primitivo, con palizzate e fossato, fu sostituito da un muro, insufficiente però a proteggere il confine che con Gallieno fu arretrato al Danubio, dove Aureliano e Probo costruirono fortificazioni. Diocleziano divise la regione in Raetia prima, la ...
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VOLUBILI (Volubilis e Volubile)
Pietro Romanelli
Città della Mauretania Tingitana. Dalle fonti letterarie si sapeva fino ad ora ben poco di essa, ma gli scavi, iniziati metodicamente nel 1915, riconducendo [...] mezzo km., conduce a una porta a tre aperture; a S. sono varie insulae, alcune occupate da terme (terme dette di Gallieno, grandi terme), e il Campidoglio con le sue dipendenze. Una grande fontana, un mitreo, molte case, spesso adorne di bei musaici ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e al fregio di Pergamo di cui si ripetono pedissequamente gli schemi.
A un ritorno a una forma classicista sotto Gallieno segue l’adesione a moduli detti impressionistici in sculture lavorate con il bulino che crea solchi molto profondi. Le opere ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] corso del 3° sec. l’assetto della G. fu turbato dall’intentificarsi delle incursioni di popolazioni germaniche, respinte da Gallieno attraverso i generali Aureliano e Postumo. Con la ribellione di Postumo si creò l’impero delle Gallie (258-73), che ...
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MAROCCO (XXII, p. 388; App. I, p. 825)
Giuseppe MORANDINI
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Romeo BERNOTTI
Raymond THOUVENOT
Popolazione (XXII, p. 392; App. I, p. 825). - Secondo il censimento del 1947 [...] e presenta contrafforti, cisterne, frantoi per l'olio, mulini e abitazioni generalmente modeste.
Il Marocco romano prosperò fino a Gallieno (253-268), quando i barbari del Rife dell'Atlante pare abbiano occupato tutta la parte orientale, mentre il ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] decadenza, appena interrotta da periodi più favorevoli, in concomitanza con i regni di imperatori filelleni (Nerone, Adriano, Gallieno). Il declino fu accelerato dalle epidemie, come quella del 165 d.C., e dalle incursioni barbariche: dei Costoboci ...
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