APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] , p. 19 ss. e passim (Alessandro); p. 49 s. e fig. 29 (Scipione); p. 60 s. e fig. 34 (Nerone); p. 88 e fig. 6o a (Gallieno); p. 91 ss. e fig. 66 (Costantino e figli). Fonti per l'esegesi dello sguardo rivolto verso l'alto e esempî di questo tipo di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Agrigento
Rosa Maria Bonacasa Carra
Agrigento
Il cristianesimo nel territorio sottoposto alla giurisdizione della [...] , secondo l’Encomio di s. Marciano, fu Libertino, che con Pellegrino subì il martirio nella persecuzione di Valeriano e Gallieno.
Gregorio Magno ricorda A. tra le diocesi della Sicilia e menziona i vescovi Eusanio e Gregorio, la figura più ...
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Fu vescovo di quella città dal 247-8 al 264-5; era nato verso il 190, o anche prima, da famiglia pagana, ma ancor giovane divenne cristiano. Studiò sotto Origene, e come lui fu a capo della scuola catechetica [...] persecuzione di Decio (250), fu esiliato durante quella di Valeriano (257); tornò in Alessandria dopo l'editto di tolleranza di Gallieno (260).
Fu uomo d'azione più che di speculazione. S'occupò della questione dei lapsi; fu in corrispondenza con ...
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SEBASTE di Frigia (ἡ Σεβαστή)
A. Di Vita
Città ai confini della Frigia con la Lidia le cui rovine giacciono presso il moderno villaggio di Selcukler, 35 km a 5-E di UŞak l'antica Temenothyrai. La identificazione [...] S. batté moneta e la sua coniazione è contraddistinta dalla leggenda Σεβαστήνων. Sotto Valeriano e Gallieno le monete ci attestano un patto di alleanza con Temenothyrai. Ricordata più volte nella tarda antichità (Hieracl., 667-8; Not. episc., i ...
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(o Tenteri; lat. Tencteri) Antica tribù germanica dapprima stanziata, con gli Usipeti, nell’interno della Germania. Incalzati dagli Svevi, raggiunsero le sponde del Reno, che qualche tempo più tardi oltrepassarono [...] da Cesare, ripassarono il Reno e furono accolti dai Sigambri. Ancora per più di un secolo si scontrarono con i Romani, cui inflissero una dura sconfitta nel 16 a.C., ma dall’età dei Flavi fino almeno a Gallieno (3° sec.) ne subirono il predominio. ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] , per tutta la durata della dinastia giulio-claudia, raffinato, aristocratico e impersonale e ad esso si tornerà a guardare nell'età di Gallieno e di Costantino. Solo al tempo di Claudio cede un po' del suo riserbo e acquista un po' di calore e di ...
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Bonelli, Sergio
Bonèlli, Sergio. – Sceneggiatore ed editore di fumetti italiano (Milano 1932 – Monza 2011). Figlio di Gian Luigi Bonelli, il creatore del più popolare eroe del fumetto italiano (Tex, [...] sempre usato nelle vesti di sceneggiatore. Nel 1961 uscì in edicola Zagor, il suo personaggio più longevo (coi disegni di Gallieno Ferri). Zagor vive in un West fantastico, la foresta di Darkwood, cercando di mantenere un equilibrio di pace fra i ...
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Città della Bitinia (Anatolia), sulla riva destra del fiume Hypius (il Milau), tra il fiume Sangario ed Eraclea Pontica. Territorio anticamente dei Mariandini, nel sito dell'attuale Skoplje, Ciero, centro [...] (Brussa). Più tardi fu presa da Lucullo e restituita col nome originario. Si conoscono monete di Ciero per l'età da Vespasiano a Gallieno.
Bibl.: Ruge, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XI, col. 380; B. V. Head, Hist. num., 2ª ed., Oxford 1911, 518; V ...
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CESAREA di Cilicia - Città della Cilicia Piana posta presso il fiume Pyramos, detta forse in antico Anazarba, poi Caesareia o più completamente Caesareia ad Anazarbum. L'antico nome è rimasto nel moderno [...] territorio ne fecero una città notevole, tanto che ebbe coniazione autonoma di monete durante l'impero da Nerone fino a Gallieno. Danneggiata dai violenti terremoti che tormentarono nel sec. V d. C. l'Anatolia, ebbe restauri da Giustiniano, e fu in ...
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Città della Cilicia interna, così chiamata da Antioco IV Epifane; il suo nome originario era (Oniandos. Pompeo, dopo la vittoria sui pirati, vi stabilì un certo numero di questi; Cicerone la ricorda a [...] a metà strada fra Alessandria all'Isso e Anazarbo: tuttavia la sua ubicazione precisa è incerta. Ebbe una zecca propria, ehe coniò monete autonome, e imperiali da Traiano a Gallieno.
Bibl.: W. Ruge, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 192, s. v. ...
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