Usurpatore (3º sec. d. C.) dell'Impero romano, uno dei cosiddetti trenta tiranni. Nativo della Dacia, combatté contro l'usurpatore Ingenuo, contro i due Macriani e contro Postumo. Proclamato a sua volta [...] imperatore (268) e ribelle a Gallieno, sembra che sia stato ucciso da Claudio il Gotico, presso il ponte sull'Adda, che dal suo nome fu chiamato pons Aureoli (Pontirolo, od. Canonica d'Adda). ...
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Padre della Chiesa (Alessandria 190 circa - ivi 264); capo della scuola catechistica, vescovo di Alessandria (247-48), sfuggito alla persecuzione di Decio (250), esiliato (257-58) da quella di Valeriano, [...] tornò ad Alessandria dopo l'editto di Gallieno (260). Uomo d'azione più che di speculazione, mostrò, nella risoluzione delle controversie del tempo, spirito di moderazione: combatté Novaziano (col quale fu in corrispondenza) e avversò l'ormai ...
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REGALIANO (Publius Gassius Regalianus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, dace di origine; fu in Mesia tra il 261 e il 263, e fu ucciso col consenso dei suoi soldati per il timore che i provinciali [...] avevano di Gallieno.
Le sue monete, note specialmente dalla Pannonia, sono tutte derivate da conî incisi rozzamente: il ritratto ricorda quello di Valeriano con o senza barba. E calvo sulla fronte alta e bombata, con sopracciglia accentuate, naso ...
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Uno dei cosiddetti trenta tiranni, usurpatori dell'Impero romano. La sua figura è ora assodata dalla testimonianza dei papiri. Nel 258 d. C. era prefetto dell'Egitto. Le milizie romane di questo paese, [...] la tranquillità in tutta la valle del Nilo, sino alla Tebaide, ma fu vinto da Teodoto, mandatogli contro da Gallieno, e strangolato in carcere (avanti il 262).
Bibl.: Dessau, Prosop. Imp. Rom., II, p. 395 (incompleto); Milne, Aemilianus the ...
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PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotinus)
S. Ferri
G. Sena Chiesa
Filosofo da Lykopolis in Egitto, dove nacque verso il 203 d. C. A 40 anni si trasferì a Roma e vi tenne cattedra per circa 25 anni; morì in Campania [...] è la elaborazione e l'adattamento di Platone e di Aristotele ad uso del Medio Evo e del Rinascimento. E il fenomeno gallienico è soltanto in apparenza un ritorno all'antico.
Per P. la bellezza dipende dalla coesistenza di una forma e di un'anima ...
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SMYRNA (Σμύρνα)
C. Saletti
1°. - Amazzone fondatrice della città di Smirne (Strab., xi, 505; xii, 550, con richiamo ad Eforo = F. G. H., (Müller) i, p. 259, n. 87.
Compare su molte monete di Smirne del [...] periodo tra Domiziano e Gallieno, in diverse redazioni sia per quanto riguarda la figurazione (busto, stante, seduta), sia per quanto riguarda il corredo (chitone, mantello, corona turrita, doppia ascia). È figurata anche di fronte all'imperatore, ...
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POLYTIMOS (Polytimus)
Red.
Nome inciso (P. lib.) sul plinto di una statua del Museo Capitolino (Salone 27), rappresentante un cacciatore nudo che solleva una lepre. Il corpo del personaggio deriva da [...] un tipo classico; la testa, pertinente, è un ritratto dell'età di Gallieno. È incerto se questo P. sia lo scultore o il dedicante dell'opera.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. griech. Künstler, Stoccarda 1889, I, p. 614; W. Helbig, Führer3, Lipsia 1912, n. 856 ...
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(gr. Σεβαστή) Nome (da Σεβαστός; lat. Augustus) assunto in onore di Augusto da alcune città antiche come Cesarea di Palestina; Eleusa in Cilicia, detta anche Elaeusa Sebasti e Sebaste ad Corycum; Samaria. [...] S. di Frigia, ai confini della Lidia, sotto Augusto cominciò una coniazione di monete che andò fino a Gallieno. ...
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Archeologo, storico, numismatico (Pomez, Pest, 1895 - Princeton 1981), prof. all'univ. di Debrecen (1927-30), poi a Budapest. Trasferitosi in Svizzera, passò poi a Princeton (USA). Socio straniero dei [...] Lincei (1962). Di vasta dottrina e brillante originalità si è occupato soprattutto del Basso Impero, e in particolare di Gallieno, di Costantino e degli Unni e si è dedicato anche alla classificazione del materiale romano dell'Ungheria, allo studio ...
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POSTUMO (Marcus Cassianus Latinius Postumus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore di oscurissima origine, elevato ad alte cariche militari da Valeriano, che ne apprezzava la ferrea volontà e il senso [...] in Gallia, Britannia, Spagna Citeriore e Germania. Liberò la Gallia dalle incursioni germaniche, guerreggiò con alterna sorte contro Gallieno. Fu ucciso nel 268 durante una ribellione militare.
Non ci è noto alcun ritratto in scultura e problematica ...
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