BONSI, Domenico
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze nel 1522, figlio primogenito di Roberto e di Elisabetta Soderini; ebbe due fratelli, Giovan Battista e Tommaso. Sia per la reputazione di serietà [...] riconoscendo le ragioni di proprietà dei Fiorentini, ne aveva lasciato il possesso e il godimento alle tre comunità lucchesi di Gallicano, Cardoso e Bolognano, dietro pagamento a Barga di un canone annuo di cento scudi d'oro. Trascorso il termine, la ...
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BARGELLINI, Niccolò Pietro
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna intorno al 1630 da Ippolito. Si addottorò in diritto civile e canonico nello Studio bolognese e intraprese la carriera ecclesiastica, trasferendosi [...] riguardano questioni particolari, ma non per questo meno interessanti: tra esse, lo sviluppo a Parigi di un largo movimento gallicano, che si accentrava soprattutto alla Sorbona, sul quale il B. dà importantissimi ragguagli; contro di esso il nunzio ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] giorni dopo. In ricompensa per la fedele partecipazione degli Aquilani alla battaglia contro Braccio, M. emanò una bolla datata Gallicano 9 agosto 1424 con la quale istituiva la diocesi dell'Aquila.
Dopo la battaglia dell'Aquila la città di Perugia ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] vicina a P. la ricomposizione di quello che, da parte romana, era sempre stato visto come un principio di scisma gallicano. Come tramite per le trattative fu prescelto Jean Jouffroy, vescovo di Arras, che però vide nell'importante missione anzitutto ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] l'opera Pontificis suprema potestas in Ecclesia vindicata, in 3 Voll. (Romae 1721), rivolta particolarmente contro l'opposizione gallicano-giansenista alla supremazia papale (il I volume apparve in seconda edizione sotto il titolo di Suprema Romani ...
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. Interessa all'ordinamento giuridico determinare la sede legale delle persone, fisiche o giuridiche, nel territorio, non solo ai fini politici ed amministrativi e tributarî, ma anche ai fini dell'esplicazione [...] Ospedali riuniti di Roma, si applicano anche ai rimborsi per spedalità consumate nel R. Istituto fisioterapico ospedaliero di S. Maria e S. Gallicano in Roma (art. 8 r. decr. 29 luglio 1926, n. 1619). Si noti che giusta il cap. dell'art. 6 del citato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] la lezione anglicana di Joseph Bingham, letto nella lezione latina circolata nel mondo tedesco, che avrebbe arricchito il substrato gallicano.
In ogni caso, a dominare gran parte dei quaranta libri dell’Istoria civile è un’ipotesi machiavelliana. Il ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] a Parigi, dove negoziò con il nuovo "direttore dei Culti", il consigliere di Stato Portalis, di spirito legista e gallicano, l'insieme delle questioni relative all'applicazione del concordato. Bonaparte ratificò a sua volta l'accordo a Parigi l'8 ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] esso nega implicitamente l’enunciato complementare ‘iurisdictio temporalis’».
32 Alludo alla lettera del settembre 1609 all’amico gallicano Jacques Gillot. Sarpi vi giudicava che «all’origine del “totato”, ossia dell’accentramento di tutto il potere ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] dimostrativo dello spirito di autonomia del clero in certi Stati e del suo distacco da Roma, l'assemblea del clero gallicano del 1682 che vota i quattro famosi articoli in antitesi con il principio della supremazia papale, mentre un grande vescovo ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.