Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] via distolto da altre questioni; concluse (1517) il Concilio Lateranense aperto da Giulio II; pose termine allo scisma gallicano, accordando però a Francesco I facoltà di nomina dei vescovi e di risoluzione di cause anche ecclesiastiche. Di fronte ...
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COLONNA, Giovanni
Werner Maleczek
Sebbene i documenti relativi alle vicende di questo primo cardinale Colonna siano noti da tempo, la suo biografia è stata ricostruita finora solo in modo lacunoso.
Come [...] 1195. Il C. aveva diversi fratelli: Landolfo, capostipite del futuro ramo di Riofreddo; Oddone, capostipite del futuro ramo di Gallicano, ricordato nel 1226come vicario del C., che in quell'anno era rettore del ducato di Spoleto e di Tuscia; infine ...
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MEUCCI, Filippo
Maria Temide Bergamaschi
– Nacque a San Polo dei Cavalieri, nei pressi di Roma, il 20 marzo 1805, da Vincenzo e da Lucia Forese.
Il padre, notaio, dopo aver lasciato la professione ricoprì [...] tumulto del carnevale del 1831. Si laureò nell’agosto 1834 e fece esperienza clinica nell’ospedale di S. Maria e S. Gallicano dove entrò come soprannumerario dal 1° ag. 1833 e restò fino al 1840, allontanandosene solo ad agosto e settembre del 1836 ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] in una missione a Milano, presso i cardinali che davano vita al concilio gallicano.
La scelta fatta dal Soderini di ospitare a Pisa il concilio gallicano e l'improvvisa guarigione di Giulio II dalla crisi che tutti ritenevano definitiva aprirono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] tutti basati su testi in latino. In seno alla Chiesa occidentale i principali repertori sono l’antico romano, il gallicano, l’ispanico o mozarabico, l’ambrosiano, il patriarchino o aquileiese e il beneventano.
Il principio dell’indipendenza dei riti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche le scuole vescovili restano contagiate dalla tradizione pagana delle feste stagionali, legate a [...] su un testo accuratamente scritto. Oggetto di pubbliche letture in ambito monastico, parrebbe che, dei sei drammi, almeno il Gallicano – con la sua esemplare vicenda di castità, conversione, martirio – venisse rappresentato nel XII secolo e fosse poi ...
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PRIULI, Lorenzo
Giuseppe Trebbi
PRIULI, Lorenzo. – Nacque a Venezia il 9 agosto 1538, figlio primogenito del patrizio Giovanni del quondam Zaccaria e di Laura Donà, di Alvise. Ebbe due fratelli, Alvise [...] devozione del popolo, specialmente a Parigi. La Chiesa di Francia gli appariva però indebolita al suo interno per l’orientamento gallicano di una parte dell’alto clero e dei parlamenti, e per la cattiva scelta dei vescovi da parte del sovrano. In ...
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FRANCALANCIA, Riccardo
Alexandra Andresen
Nacque ad Assisi il 9 nov. 1886 da Gustavo, ricco proprietario terriero, e da Emma Tini. Dopo una prima formazione presso il collegio degli scolopi a Spello, [...] a Firenze nell'ambito della rassegna Fiorentina Primaverile.
In opere di questi anni, quali Ritratto di Gustavo (1923) o Gallicano nel Lazio (1924: Roma, coll. Francalancia), si definisce la poetica del F. che, pur rivolgendosi ai connotati della ...
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MARCIANI (Marsciani), Giovanni (detto Giovannino)
Arnaldo Morelli
Nacque probabilmente a Roma nel 1606 circa da Pietro di Giovanni, originario "de Tiers", come si legge in un atto notarile del 1616.
Con [...] in alcune antologie apparse negli anni 1645-53, contenenti sue composizioni, il M. fu "musico dell'ecc.mo signor principe di Gallicano" Pompeo Colonna. Questo nobile romano, che nutriva spiccati interessi per il teatro e la musica, è ricordato, fra l ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] , uso polivalente o addirittura di inquadramento all'interno dei principali riti della tradizione occidentale (romano, ambrosiano, gallicano), costituiscono, in sede critica, i limiti più evidenti nei confronti dello studio degli u. liturgici, in ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.