CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] il libro "più temerario contro i diritti della legittima autorità"; in appendice veniva riportata la Memoria del clero gallicano alla Maestà del Re Cristianissimo sopra la pubblicazione de' libri empi presentata nel MDCCLXX. Videro poi la luce ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] di Cristo. In questo primo concilio generale verranno attuate le decisioni prese precedentemente in un concilio particolare "gallicano et belgico": sarà deciso un nuovo ordinamento ecclesiastico e politico e si deciderà la conquista a Cristo dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La dialettica tra paganesimo e cristianesimo
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del IV secolo il cristianesimo, [...] Augusta si concentrano vari problemi: il primo è quello dei sei diversi autori (Elio Sparziano, Giulio Capitolino, Volcacio Gallicano, Elio Lampridio, Trabellio Pollione, Fabio Vopisco). L’attendibilità di tale attribuzione è molto incerta e l’opera ...
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CAETANI, Cristoforo
Gabriella Bartolini
Nacque intorno al 1360, secondogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino. Fu capostipite dei Gaetani d'Aragona (denominazione assunta ufficialmente nel [...] da Braccio da Montone.
Nel luglio dello stesso anno il C., quale vassallo pontificio, si recò con il suo esercito a Gallicano presso Palestrina, ove si trovava Martino V, e dove si erano radunati molti altri condottieri. Qui il C. si incontrò con ...
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SPADA, Fabrizio
Renata Ago
– Nacque a Roma il 17 marzo 1643, da Orazio e da Maria Veralli.
Fabrizio non poteva venire al mondo in famiglia migliore. Il nonno paterno, originario di Brisighella, aveva [...] Innocenzo XI di concedere le bolle di istituzione canonica ai vescovi che avessero sottoscritto i quattro articoli del clero gallicano e della quarantina di diocesi francesi che di conseguenza erano rimaste vacanti (Blet, 1994, pp. 337 s.). Nel clima ...
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FERRARI, Tommaso Maria (al secolo Pier Agostino)
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Manduria (allora detta anche Casalnuovo) in provincia di Taranto, il 20 nov. 1647, dal giurista Francesco e da Vittoria Bruni; [...] vasta. La Sorbona, il Parlamento della capitale francese, ma soprattutto una maggioranza qualificata dell'assemblea del clero gallicano, capeggiata dall'arcivescovo di Parigi, Louis-Antoine de Noailles, si rifiutavano infatti di accettare i contenuti ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] supplementum duas in partes distributum (Bassano 1778), la quale voleva aggiornare il prestigioso manuale del teologo gallicano Alexandre in senso opposto al Supplementum pubblicato dall'ex gesuita Francesco Antonio Zaccaria a Venezia nel 1776 ...
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DELLA NOCE, Angelo
Massimo Ceresa
Nacque nel 1604 (in una lettera ad E. Gattola del 22 luglio 1690 egli stesso afferma di avere 86 anni) probabilmente a Napoli, sebbene alcuni suoi biografi lo dicano [...] e pensava di nominarlo cardinale, lo annoverò tra i dotti da lui delegati a confutare le quattro proposizioni del clero gallicano, che Luigi XIV aveva fatto votare nel 1682 dall'assemblea del clero di Francia per ottenere una parziale autonomia della ...
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GIANOTTI, Ferdinando
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Corsico, presso Milano, il 22 ag. 1920 da Giuseppe e da Rosa Sala, e nel 1940 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] con R. Caputo; Istiocitosi X nell'infanzia. Terapia delle forme disseminate con vinblastina, in Boll. dell'Istituto dermatologico S. Gallicano, IX [1974], pp. 111-122, in coll. con R. Caputo e E. Ermacora; Skin ultrastructure in Letterer-Siwe disease ...
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. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. [...] dalla rivoluzione. Il governo francese emanava però nel 1802 i cosiddetti Articoli organici, che interpretavano il concordato in senso gallicano. Con la reazione legittimista, si concluse un nuovo concordato (11 giugno 1817) tra Luigi XVIII e Pio VII ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.