L'Istituto Regina Elena per lo studio e la cura dei tumori è sorto per volere del Capo del governo (decr. 23 gennaio 1928) allo scopo di studiare e curare i tumori in genere e quelli maligni in specie. [...] e microscopica del materiale scientifico dell'istituto.
L'Istituto Regina Elena e l'Ospedale di S Maria e S. Gallicano sono uniti sotto il nome di "Regi Istituti fisioterapici ospitalieri". Il R. commissario, dott. Alessandro Messea li dirige fin ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] ’ambasciata d’Inghilterra a Venezia, William Bedell. Stabilì regolari scambi epistolari con personalità di spicco del mondo gallicano – in particolare Jacques Leschassier e Jacques Gillot – e con riformati francesi, svizzeri e tedeschi come Jerôme ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] vicina a P. la ricomposizione di quello che, da parte romana, era sempre stato visto come un principio di scisma gallicano. Come tramite per le trattative fu prescelto Jean Jouffroy, vescovo di Arras, che però vide nell'importante missione anzitutto ...
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PUCCI, Lorenzo
Vanna Arrighi
PUCCI, Lorenzo. – Nacque a Firenze il 10 agosto 1458 da Antonio di Puccio e dalla sua prima moglie, Maddalena di Betto di Giuliano Gini.
Apparteneva a una famiglia tradizionalmente [...] della Curia e l’intermediario privilegiato fra il papa e il governo fiorentino, come fu evidente in occasione del cosiddetto concilio gallicano, tenuto a Pisa nel 1511-12. In quel periodo Pucci si recò più volte a Firenze per indurre il governo ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] per 19 anni (ibid.).
Di impronta alchemico-paracelsiana è il Soliloquium saliurn empyricum dedicata a Pompeo Colonna, principe di Gallicano, edito a Napoli nel 1649, anche se la composizione risale a cinque anni prima.
L'opera ha il carattere ...
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MILLIET, Philibert Francois
Paolo Cozzo
MILLIET, Philibert François (Filiberto Francesco). – Nacque a Chambéry il 5 apr. 1561 da Louis, barone di Faverges e di Challes, e da Françoise Bay e fu battezzato [...] maturata a Roma durante gli anni giovanili, contribuirono a creare nel M. «una mentalità tridentina di contenimento dello spirito gallicano» (Erba, p. XVIII) che si sarebbe tradotta nell’accoglienza e nell’adozione all’interno della sua diocesi dell ...
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GERARDO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Originario di Lucca, figlio di Inghifredo di Cunimondo, detto Inghizo, e di Burga, della quale non è noto il casato, nacque nella seconda metà del X secolo; apparteneva [...] del fu Sigifredo per il castello di Corfiliana e a due livelli concessi a Sismondo del fu Sismondo per la pieve di Gallicano, ma quest'ultimo si rifiutò di procedere. Non sappiamo come la questione sia stata risolta. Alcuni anni più tardi, il 7 ag ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] che distingue questa nuova versione del gelasiano è l'inserimento di alcune formule cerimoniali derivate dal repertorio gallicano: il rituale delle ordinazioni dei gradi minori, la consacrazione delle vergini, la dedicazione degli altari, la ...
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BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] dato al pontefice. Il B., che precedentemente (p. 53) aveva notato come l'anonimo fosse ben più avanzato del famoso gallicano Pierre de Marca, ora tende a mostrare come l'autore delle Ragioni sia pervenuto a posizioni di rottura paragonabili a quelle ...
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MOSSI, Giovanni
Antonella D'Ovidio
– Nacque presumibilmente verso il 1680, dato che dal 1694 risulta attivo come violinista a Roma (Sgaria, 1995, p. 1122); viene definito «romano» nei frontespizi [...] di 12 Concerti a quattro violini e violoncello obligati, dedicati a Maria Vittoria Altieri, consorte di Nicolò Maria Pallavicini principe di Gallicano: un passaggio della dedica che apre l’Op. 4 («implorando da V.E. non solo a quest’opera, ma anche a ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.