Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, propri della Francia durante la monarchia, relativi sia all’estensione in Francia dell’autorità del capo supremo della Chiesa cattolica, sia [...] nel 1802, nonché dello stesso clero dell’ancien régime, con lo scisma della cosiddetta Petite église e ancora durante la Restaurazione e il Secondo Impero, fino al concilio Vaticano I, che condannò minutamente i singoli punti del gallicanesimo. ...
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Diplomatico francese (Parigi 1823 - castello di Angliers, Inghilterra, 1871), ministro plenipotenziario a Torino (1859), ambasciatore a Berlino (1860-62), a Roma (1862-63) e a Londra (1863-69), nel luglio [...] 1869 divenne ministro degli Esteri, e si adoperò perché nel concilio Vaticano I si tenesse conto delle istanze del gallicanesimo. Con l'avvento del ministero Ollivier (2 genn. 1870) abbandonò il governo; dopo una breve permanenza a Vienna quale ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] sorgere: nei secoli precedenti varie tendenze si erano opposte al crescere dell’assolutismo papale, dal conciliarismo al gallicanesimo, a movimenti ereticali che, benché duramente repressi, continuavano a sopravvivere (in particolare il valdismo e l ...
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giurisdizionalismo
Sistema di rapporti fra Stato e Chiesa, caratterizzato dalla distinzione dei loro poteri (in contrapposizione alla teocrazia e al cesaropapismo) e dal loro coordinamento (in contrapposizione [...] potere di regolare il matrimonio (in quanto contratto civile); l’appoggio alla costituzione di Chiese nazionali. La dottrina del g. fu ripresa da movimenti come il gallicanesimo, il giuseppinismo, il febronianismo, il regalismo, lo Staats-Kirchentum. ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] 18 luglio costituiscono la conclusione logica di un processo secolare, da Firenze (1439) in poi, di una lotta contro il gallicanesimo con i suoi quattro articoli del 1682, e contro il febronianesimo. Per P. poi, esse rappresentavano il coronamento di ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] spagnola. Ma, come aveva preannunziato il Gualtieri, il problema principale sarebbe stato, anche per il C., il giansenismo ed il gallicanesimo.
Con la nomina del C., giudicato "ardente e bellicoso" (Le Roy, p. 214), il papa sperava di imprimere la ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia), Fulvio (Fulvio Giulio)
Irene Fosi Polverini
Figlio di Francesco, detto Francia, e di Giacoma Ciocchi Del Monte, nacque a Perugia nel novembre 1517. Discordi [...] approvato da Francesco I solo il 14 sett. 1554. Non è da escludere che l'opposizione regia fosse motivata non solo dal gallicanesimo, ma anche da sospetti sulla posizione filoimperiale del D. e dal contrasto fra il papa e Francesco I, dopo la caduta ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] ha un aspetto negativo, come condanna senza soste del liberalismo in tutte le sue forme (razionalismo, indifferentismo, laicismo, gallicanesimo). Lo storico belga ha però aggiunto che dietro quest'opera di negazione c'è un'affermazione positiva che ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] lanciata nel 1819 da uno dei suoi campioni, il savoiardo Joseph de Maistre, che nel Du Pape, opponendosi decisamente al gallicanesimo ancora diffuso qua e là in Francia ed esaltando l’infallibilità del papa e il suo ruolo benefico nello sviluppo ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] affossata). Roma sanzionava in tal modo il sorgere dell'ultramontanismo, vibrando un duro colpo al gallicanesimo religioso, e rafforzava enormemente il potere dei papa sugli episcopati nazionali. I trentacinque vescovi francesi monarchici ...
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gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...