Nato a Rouen il 19 gennaio 1639, cresciuto alla scuola dei domenicani, ne vestì l'abito nel 1655. Addottoratosi in teologia, nella Sorbona (1675) s'accinse a dettare la sua opera principale, Selecta historiae [...] pontefice condannata, ancora in corso di stampa, con altri scritti minori, perché fortemente intinta di gallicanesimo. Ma, sottomessosi l'autore ed essendosi giustificato, in una nuova edizione (Historia ecclesiastica Veteris Novique Testamenti ...
Leggi Tutto
giurisdizionalismo
Sistema di rapporti fra Stato e Chiesa, caratterizzato dalla distinzione dei loro poteri (in contrapposizione alla teocrazia e al cesaropapismo) e dal loro coordinamento (in contrapposizione [...] potere di regolare il matrimonio (in quanto contratto civile); l’appoggio alla costituzione di Chiese nazionali. La dottrina del g. fu ripresa da movimenti come il gallicanesimo, il giuseppinismo, il febronianismo, il regalismo, lo Staats-Kirchentum. ...
Leggi Tutto
PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] luglio costituiscono la conclusione logica di un processo secolare, da Firenze (1439) in poi, di una lotta contro il gallicanesimo con i suoi quattro articoli del 1682, e contro il febronianesimo. Per Pio IX, poi, esse rappresentavano il coronamento ...
Leggi Tutto
NUYTZ, Giovanni Nepomuceno
Alberto Lupano
NUYTZ (Nuyts), Giovanni Nepomuceno. – Nacque a Torino l’8 maggio 1800 dall’avvocato Onorato Maria, luogotenente del Genio, e da Scolastica Gastinelli.
Il fatto [...] , congiunta però all’anticurialismo di maniera sabauda che era stato mutuato da suggestioni variegate provenienti dal gallicanesimo, dal giansenismo politico e dalle correnti più progredite del giurisdizionalismo europeo. Trascorse tutta la sua ...
Leggi Tutto
Amelot de la Houssaye, Abraham-Nicolas
Jérémie Barthas
Letterato e poligrafo francese (Orléans 1634 - Parigi 1706). Editore di opere storiche, politiche e morali, tra cui il Principe di Machiavelli. [...] traduzione commentata dell’Oráculo manual di Baltasar Gracián, sostiene che tutta la propria attività editoriale, fortemente ispirata dal gallicanesimo, ha avuto il solo scopo di avvicinarlo al re.
L’edizione del Principe (corredata di una prefazione ...
Leggi Tutto
Bellarmino, Roberto
Gennaro Maria Barbuto
Gesuita, teologo, nato a Montepulciano nel 1542 e morto a Roma nel 1621, cardinale dal 1599, fu una delle figure più eminenti, dal punto di vista politico-culturale [...] nel 1610 il Tractatus de potestate summi pontificis in rebus temporalibus (condannato, per le sue argomentazioni contrarie al gallicanesimo, anche dal Parlamento di Parigi), nel quale ribadì e sviluppò la tesi della potestas indirecta da parte del ...
Leggi Tutto
BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] consenso del corpo della Chiesa, con una netta rivalutazione della figura del vescovo. Tesi come si vede impregnate di gallicanesimo e che però l'Anonimo condivideva insieme con altra persona, da lui menzionata quale "buon padrone e amico" (Facchini ...
Leggi Tutto
CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] spagnola. Ma, come aveva preannunziato il Gualtieri, il problema principale sarebbe stato, anche per il C., il giansenismo ed il gallicanesimo.
Con la nomina del C., giudicato "ardente e bellicoso" (Le Roy, p. 214), il papa sperava di imprimere la ...
Leggi Tutto
Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] lui ma dalla Chiesa (e perciò da Cristo) ricevevano la consacrazione e i carismi. Là dove però F. si staccava dal gallicanesimo (donde la condanna concorde del suo libro da parte della Facoltà di teologia di Parigi), era nell'appello al concilio e al ...
Leggi Tutto
LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] clero, da quello basso fino ai vescovi, giudicato poco affidabile, perché o poco preparato o viziato dai residui del gallicanesimo, tanto più in una città come Parigi che egli considerava il "vero centro donde il veleno della corruzione religiosa e ...
Leggi Tutto
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...