CAMPANELLA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 5 marzo 1811 da Sebastiano e da Maria Poggi, in una famiglia di condizione agiata e molto attaccata alla tradizione cattolica. Dopo i primi [...] 'atmosfera che risentiva in maniera massiccia dell'ideologia della Restaurazione, soprattutto di un'acre animosità contro le dottrine gallicane e gianseniste che contavano allora nella città ligure ancora alcuni epigoni. Ma il C. poté in quegli anni ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] papa del sig. conte Le Maistre…, I-II). L'anno successivo fu edita, sempre a Imola e annotata dal M., Della Chiesa gallicana nel suo rapporto col sovrano pontefice… (la traduzione non fu affidata a Papotti dal momento che il suo lavoro non era stato ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] dipendenza dalle dottrine del Condillac e di Cartesio, per le questioni più strettamente filosofiche, e dalle dottrine gallicane per i problemi di carattere politico ed ecclesiologico, nella cui trattazione spesso fu portato ad esasperare i toni ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] passò a battere in breccia le riemergenti tendenze gallicane della politica ecclesiastica imperiale, la legge sul divorzio . D. ha creduto di non potere aderire alle quattro proposizioni gallicane, tomi 2, s. l. 1813; le Amichevoli riflessioni sopra ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] provocò l'immediata reazione di Filippo V che, del resto, andava già da tempo favorendo le tendenze gallicane della sua corte e modellando l'assetto statale secondo principi fortemente centralizzati ed assolutistici, che prevedevano una generalizzata ...
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BATTAGLINI, Marco
Italo Zicàri
Nacque a San Mauro di Romagna da Andrea e da Maddalena Sartoni il 25 marzo 1645.
Compiuti i primi studi sotto la guida dello zio Cristoforo Battaglini, si recò nel 1660 [...] qual egli era, vi sostiene naturalmente la più stretta ortodossia cattolica; in particolare tiene a combattere le tesi gallicane, e addirittura fa precedere ciascun volume da un elenco di risposte alle tesi sostenute da Louis Maimbourg specialmente ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] problema dell'introduzione in Francia dei decreti del concilio di Trento non sempre compatibili con le antiche tradizioni gallicane della monarchia francese, che rischiavano per giunta di compromettere il già tanto precario equilibrio tra cattolici e ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] . E se il cardinale, sensibile agli affari francesi, specie a quelli concernenti l'appoggio del Richelieu alle tendenze gallicane della Chiesa di Francia, agì in proposito sempre con molta cautela e con duttilità, mediando in parte la rigidità ...
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CORNARO, Giuseppe Antonio
Paolo Preto
Nato nel 1725 (non sappiamo se a Venezia o a Bergamo), condusse una vita piuttosto ritirata ed oscura, di cui sono rimaste poche e scarne notizie. Di lui sappiamo [...] sopra la terra dall'origine del mondo sino al presente tempo (ibid. 1786, tomi 7), ispirato apertamente alle "libertà gallicane". La sua lunga esperienza di insegnante, prima nel seminario di Bergamo, poi nelle scuole di dottrina cristiana a Villongo ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] . In Francia però il movimento giansenista rimase forte e vitale, e l'assemblea del clero del 1705 ripropose le istanze gallicane e di autonomia da Roma sulle questioni dottrinali. La bolla fu accettata, ma con molte difficoltà e con scarsa efficacia ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...