VARESE, Pompeo
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1624 da Giovan Pietro e da Maddalena Tassi. La famiglia era di origini lombarde e si era trasferita a Roma nel corso del XVI secolo, impegnandosi [...] V, a cura di R. Ritzler - P. Sefrin, Patavii 1952, p. 69; A. Latreille, Les nonces apostoliques en France et l’Église gallicane sous Innocent XI, in Revue d’histoire de l’Église de France, XLI (1955), pp. 214-218; N. Del Re, Monsignor governatore di ...
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LAURI, Giovanni Battista
Renato Sansa
Nacque a Segni, presso Roma, l'8 marzo 1630 da Ottaviano (Ottavio) e da Margherita Cagni di Palestrina. La famiglia apparteneva al patriziato di Segni; un avo del [...] , Louis XIV contre Innocent XI, Paris 1949, p. 98 e passim; A. Latreille, Les nonces apostoliques en France et l'Église gallicane sous Innocent XI, in Revue d'histoire de l'Église de France, XLI (1955), pp. 211-234; Legati e governatori dello Stato ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] di convincere Enrico IV che il rigore opposto dal papa alle ‘novità’ veneziane non avrebbe messo in discussione le libertà gallicane, visto che si trattava di privilegi riconosciuti alla Francia già da tempi remoti. Inoltre tentò di indurre il re a ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] di operare le riforme necessarie senza mettere in discussione la struttura giuridico-gerarchica della Chiesa: le posizioni gallicane dei francesi (da cui lo dividevano anche contrasti politici) suscitavano dunque in lui tanto allarme da spingerlo ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] dovette esplicarsi, forse più che verso i governanti francesi, verso il clero di quella nazione, da sempre portato a gallicane indipendenze, riuscendo a guidare la maggior parte dei vescovi ad una certa unità d'azione e ad una qualche moderazione ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] pubblicistica del clero e dei laici, che egli incoraggiò apertamente) la polemica contro gli scritti e la propaganda ugonotta e gallicana. Anche se è curioso notare, a questo punto, che in un primo tempo il B. fu molto favorevolmente impressionato ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] urtare, per motivi di ordine giuridico ed istituzionale, contro gli interessi del clero, tenace difensore delle libertà della Chiesa gallicana, e dei parlamentari, da un canto custodi dei diritti della Corona e quindi gelosi anch’essi delle libertà ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] si dibatteva il problema del primato papale, reso attuale non solo dagli attacchi dei riformati ma anche dalle polemiche gallicane, dovettero influire notevolmente sui suoi interessi e sulla sua attività. Lo dimostra l'ultima opera edita che di lui ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] abiura, delegato dal capitolo di Notre-Dame. Assistettero laici e religiosi inclinati per lo più a opinioni filogianseniste e gallicane. Si chiuse così la prima fase della regolarizzazione della famiglia, in vista del ritorno in Italia. Era un netto ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] anche dai difficili rapporti col Parlamento di Parigi, che, dopo una rimostranza al sovrano e accuse d'intonazione gallicana all'A. perché superiore "straniero", registrò l'editto (2 genn. 1604). L'atto sanciva quel riconoscimento ufficiale che ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...