INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] (da J.-B. Bossuet, anche se non è certo che la versione definitiva sia sua) i quattro articoli della fede gallicana che sancivano la piena autonomia del re dal potere ecclesiastico, negavano al papa la facoltà di deporre sovrani e gli riconoscevano ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] con una Théologie morale de saint Augustin, approvata dal vicario generale di Reims. Evitando di urtare le tendenze gallicane dell'assemblea, il G., per mezzo del cardinale Louis-Antoine de Noailles, arcivescovo di Parigi, eletto all'unanimità ...
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PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] Indie occidentali (Sanfilippo, 2006, pp. 172-173). Assieme alle cruciali questioni sollevate dal clero giansenista, e alle istanze gallicane che sui contrasti con Roma facevano leva, durante la nunziatura di Francia Piccolomini si trovò implicato in ...
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BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] , respingendone gli attacchi all'aútorità del papa e mettendo in rilievo la differenza che passava fra le teorie gallicane e la dottrina febroniana, ma rimanendo su un piano generale, senza estrarre le proposiziolli condannabili. Si pensò, perciò ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] convinzione che una completa ripulsa della Costituzione civile avrebbe potuto provocare tra il clero francese, imbevuto di idee gallicane, uno scisma di vaste proporzioni.
Sulla base delle informazioni ricevute soprattutto da J.-R. Boisgelin e da F ...
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VIVA, Domenico
Ugo Dovere
– Nacque il 19 ottobre 1647 a Lecce da Giacinto, barone di Specchiarosa, Specchiamezzana e Cucunule, e da Francesca Bozzomo. Seguendo l’esempio dello zio Girolamo, dopo aver [...] anni seguenti ancora a Benevento, ma pure a Padova e Ginevra (con quest’ultima opera l’autore confutava le teorie gallicane e rivendicava l’assoluta supremazia del papa sulla Chiesa con argomenti biblici e patristici; contestava l’idea che i Concili ...
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MILESI, Francesco Maria. –
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 marzo 1744, da Giuseppe e da Margherita Occioni.
Le famiglie d’origine, nobili di provenienza bergamasca, si erano trasferite a Venezia [...] la nomina il 25 genn. 1816, e aspettò il placet di Roma che giunse il 13 marzo, dopo la ritrattazione delle tesi gallicane del 1811 voluta soprattutto dal cardinale E. Consalvi; tuttavia, a causa delle tensioni diplomatiche tra l’Austria e la S. Sede ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] dei rapporti fra potere civile ed ecclesiastico; sia perché un rinnovato spirito religioso pervade le vecchie tesi gallicane esposte, sorrette ora anche dal richiamo alla recentissima letteratura di ispirazione giansenizzante, dalle opere di N ...
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SOLARI, Benedetto
Mario Rosa
– Nacque a Genova (o a Chiavari, secondo alcuni autori) il 9 marzo 1742, in una famiglia di giuristi, da Giovanni Andrea e da Rosa Maria Lovat, fu battezzato a Genova con [...] – con l’avvertenza che fossero comunque salvi i diritti statali; e se Molfino si limitava a richiamare gli articoli gallicani del 1682 nel rifiuto delle ingerenze romane; più articolato e negativo fu il parere del giansenista Molinelli, che entrò in ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] 2, n. 18). Le note a questo testo, di carattere strettamente storico-filologico, non mancavano di lasciar trasparire le simpatie gallicane del L., contro cui i gesuiti tentarono uno degli ultimi atti di forza prima che le riforme scolastiche del 1729 ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...